Difficile stare dietro ad alcune statistiche, ma quella del rosmarino potremmo anche prenderla per buona. Ossia che in ogni famiglia italiana ci sia una piantina di rosmarino in casa. Non importa se sul terrazzo, in giardino o in appartamento, sta di fatto che questa pianta aromatica sarebbe la più amata dagli italiani. Le nostre nonne non potevano farne a meno in cucina e vedevamo crescere nei loro orti dei super cespugli pieni di fiori. Impossibile o quasi trovare un pasto che non avesse la presenza dei mitici rametti a punta. Eppure, proprio le nostre nonne e la saggezza popolare indicherebbero nel rosmarino anche una pianta alleata della salute. Andiamo allora a scoprire le sue caratteristiche principali, senza dimenticare un’altra pianta aromatica molto comune nelle nostre case.
Anche le proteine nel rosmarino
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Eccolo lì, un pezzetto di rosmarino che ci guarda nel piatto assieme a un gustosissimo pollo con le patate arrosto. Tutto delizioso, ma forse non sappiamo che nel rosmarino, secondo la scienza, ci sarebbero anche le proteine. Oltre alle fibre e addirittura ai carboidrati. Gran parte del suo contenuto sarebbe comunque composto di acqua, minerali e vitamine.
Una sorpresa quante cose utili alla salute in questo concentrato di vitamine e minerali
Attenzione però che le nostre nonne ci vedevano giusto nel farsi un decotto o una tisana col rosmarino. Tra i suoi nutrienti, infatti, ci sarebbe una presenza massiccia di:
- vitamina A, B e C;
- ferro e magnesio;
- calcio e potassio;
- sodio e zinco.
Ricorda la medicina che, proprio grazie alla ricchezza di ferro, il rosmarino non andrebbe assunto in eccesso se stiamo facendo cure ricostituenti di questo minerale.
Tra sorprese e conferme ecco le qualità
Nell’antichità, già ad Atene e Roma, non si conoscevano solo filosofia e arte della guerra, ma anche le virtù rinforzanti di salvia e rosmarino per i denti. Mentre la salvia era l’antenata del nostro dentifricio, il rosmarino avrebbe avuto il compito di rinforzare ossa e denti. Senza contare che la semplice acqua bollita col rosmarino, in versione tisana, alzerebbe le nostre difese immunitarie. Merito del trio delle meraviglie delle vitamine A, B e C. Come direbbero gli inglesi, “ultimo ma non ultimo”, questa pianta combatterebbe la stitichezza e migliorerebbe il transito intestinale. Merito dell’azione depurativa che verrebbe riconosciuta a questa pianta da diversi secoli. Una sorpresa quante cose utili alla salute e utilizzi alternativi alla cucina potremmo fare con la pianta più amata dagli italiani.
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