I documenti di identità hanno una precisa scadenza, chiaramente indicata sugli stessi. Il motivo di una scadenza risiede nella necessità di verificare periodicamente gli estremi di una persona e di emettere documenti sempre aggiornati. Inoltre, le patenti di guida richiedono anche una verifica periodica delle capacità psicofisiche di condurre un automezzo. Controlli che si effettuano proprio in corrispondenza del rinnovo del documento. I passaporti hanno validità decennale per permettere alle autorità di aggiornarne le caratteristiche alle tecnologie più avanzate utilizzate alle frontiere. Un rinnovo comporta anche un aggiornamento della fotografia e della descrizione somatica del titolare, a tutto vantaggio della pubblica sicurezza. In questo articolo tratteremo di una proroga importante a vantaggio dei cittadini alle prese con un documento scaduto. Il Ministero dell’Interno, con la circolare 8/2020 ha disposto la proroga della validità delle carte d’identità in scadenza nel 2020. Analizziamo ora quanto previsto dall’iniziativa del Viminale.
Carte d’identità valide sino a fine anno
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Il Governo sta cercando di fronteggiare in vari modi l’attuale emergenza epidemiologica. La Legge di Conversione 77/2020 ha previsto, tra le altre misure, anche un accorgimento utile ad evitare possibili assembramenti. Con la circolare 8/2020 che recepisce il Decreto Rilancio, i documenti di riconoscimento e le carte d’identità non scadranno alla data prestabilita. Continueranno ad essere validi fino al 31 dicembre anche se formalmente scaduti. In altre parole, una proroga importante a vantaggio dei cittadini che non dovranno recarsi presso gli uffici pubblici nei prossimi mesi. In questo modo, infatti, si eviteranno code e assembramenti agli sportelli degli uffici anagrafe dei vari comuni.
Una proroga importante a vantaggio dei cittadini
Abbiamo analizzato una proroga importante a vantaggio dei cittadini introdotta con il Decreto Rilancio. Questa però non è la prima modifica che un Governo apporta alla validità dei documenti d’identità. Con il D.L. 5/2012, infatti, l’allora Governo Monti estese la validità dei documenti al primo compleanno del titolare, successivo alla scadenza. In quel caso, l’Esecutivo volle evitare il rischio di dimenticanze ed inserì una data di facile memorizzazione per i titolari dei documenti. Oggi, la situazione che stiamo vivendo, impone invece un diverso approccio ed una maggior tutela della salute pubblica. La pandemia sta infatti comportando costanti modifiche nel comportamento delle persone e negli equilibri cui si era abituati. Abbiamo trattato un’altra particolare conseguenza dell’epidemia in un recente articolo.