L’Esecutivo di centrodestra è al lavoro per gli ultimi ritocchi sulla Legge di Bilancio per il prossimo anno. Con novità e variazioni importanti attese, per esempio, sulle multe stradali non riscosse. Ma anche sulle criptomonete. Ecco come, infatti, i fan del Bitcoin potrebbero sfruttare quella che dovrebbe essere, in tutto e per tutto, una sorta di voluntary disclosure
Sono oltre 3.100, nella maggioranza dei casi presentati dai partiti di opposizione, gli emendamenti alla Legge di Bilancio del Governo di centrodestra. Questa valanga di emendamenti non arriva di certo come un fulmine a ciel sereno.
E questo perché alcuni partiti all’opposizione, e in particolare il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle, hanno bocciato senza riserve la manovra, bollandola come priva di visione. E tale da penalizzare gli ultimi.
Da questo punto di vista, tra l’altro, il Movimento 5 Stelle è pronto alla battaglia in Parlamento. E, forse, anche nelle piazze, contro la revisione del reddito di cittadinanza.
In più, c’è anche da dire che l’Esecutivo guidato dalla premier e leader di Fdi Giorgia Meloni sta limando i provvedimenti varati con la manovra. Quella uscita dal Consiglio dei Ministri.
Una pioggia di emendamenti si abbatte sulla Legge di Bilancio dell’Esecutivo di centrodestra
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Per esempio, l’Opzione Donna 2022 dovrebbe essere prorogata per l’anno prossimo senza ritocchi. Ovverosia, senza agganciare il requisito dell’età al numero dei figli delle lavoratrici. Quelle che, nel rispetto dei requisiti previsti, andranno in pensione anticipata.
Una pioggia di emendamenti si abbatte sulla manovra, quindi. Ma il Governo è fiducioso sul fatto che si possa evitare l’esercizio provvisorio. Mentre altri ritocchi sono attesi per la rottamazione delle multe stradali. Con il Governo italiano che, al riguardo, potrebbe lasciare ai Comuni la possibilità o meno di stralciare le cartelle.
E questo perché, con lo stralcio delle multe stradali da parte del Governo centrale, molti primi cittadini hanno lamentato carenza di coperture andando ad annullare i crediti non riscossi. Così come molti altri hanno chiesto, di conseguenza, un trasferimento di risorse aggiuntive ai Comuni come misura compensativa.
Sulle monete virtuali è atteso lo scudo sul Bitcoin tra possesso e plusvalenze non tassate
Per quel che riguarda, invece, le criptovalute, il Governo italiano dovrebbe varare una sorta di voluntary disclosure sulle monete virtuali. Un rimpatrio sia sul possesso non dichiarato delle criptovalute sia sulle plusvalenze non dichiarate e sulle quali, quindi, si sono evase le tasse.
Per il Fisco italiano, infatti, i guadagni con le criptomonete sono equiparati alle attività finanziarie su cui vige una tassazione delle plusvalenze al 26%.