Un bel giardino è una delizia per gli occhi. Ma se cominciasse ad esserlo anche per le narici? Sentirle stuzzicate dalla fragranza dolce e speziata del glicine o da quella decisa degli agrumi. Ancora meglio quando le piante coprono un pergolato. Oltrepassarlo e avvertire un gradevole profumo floreale è una sensazione che non ha prezzo. Quella di cui scriviamo è una pianta rampicante dal nome esotico e adatta per profumare il giardino e decorare il pergolato. Si chiama Wattakaka (Dregea sinensis) e viene dalla Cina.
Il suo profumo richiama quello dei fiori di arancio e si sente in particolar modo di sera. Solo che ha fiori piccoli e bianchi tendenti al rosa, con un cuore maculato viola. La fioritura è estiva (da maggio a luglio). Questa caratteristica la rende ancora più adatta a profumare il giardino: la bella stagione è il momento migliore per godersi un esterno soleggiato e i suoi profumi.
Ha foglie lunghe all’incirca quindici centimetri, di colore verde e grigio e dalla forma a cuore. È una rampicante che raggiunge un’altezza di massimo tre metri, dal fogliame sempreverde, legnosa e semirustica. Quest’ultima caratteristica si riferisca alla capacità di resistere fino a circa -5°C per brevi periodi. Quindi potrebbe essere sconsigliato coltivarla nelle zone più fredde del nord Italia.
In autunno fanno la loro comparsa delle piccole bacche dalla forma a mezzaluna. Attenzione a non ingerirle, non sono commestibili.
Una pianta rampicante dal nome esotico e adatta per profumare il giardino e decorare il pergolato
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Dove coltivarla
La Dregea può crescere anche in penombra, ma ama il sole. Ma bisogna prestare attenzione in caso ci si trovi in un Paese con estati molto calde. Il rischio è quello di incombere in delle scottature fogliari. Per aggirarlo, si consiglia di porre la pianta a riparo dai primi raggi cocenti del sole e dai venti secchi. Possibilmente a est o a sud-est del giardino.
Tollera qualunque tipo di terreno, purché ben drenato.
Quando annaffiarla
Solo nel momento in cui il terreno è asciutto. In estate occorre aumentare la frequenza delle irrigazioni, senza dimenticare quest’importante indicazione. Se la pianta è giovane, è bene annaffiarla regolarmente.
Come e quando concimarla
Con lo stallatico, poco prima dell’arrivo della primavera. In questo modo si asseconderà la sua ripresa vegetativa. Durante tutto il periodo di crescita, va concimata una volta al mese con fertilizzante universale. Le concimazioni devono essere sospese in estate e riprese in autunno, fino al momento in cui la pianta entrerà in riposo.
Malattie, parassiti e cure da prestarle
Questa pianta esotica non tende ad ammalarsi facilmente. O ad attirare parassiti potenzialmente dannosi per lei. Anzi, gli insetti pronubi, come api e bombi, vanno ghiotti del polline dei suoi fiori. L’importante è che si presti attenzione a fornirle la giusta ventilazione, a non coltivarla in un ambiente eccessivamente umido e a non bagnarne troppo il terreno. Le lumache possono essere un pericolo per le piante più giovani poiché ghiotte delle loro foglie. Ma per il resto, la pianta richiede poca manutenzione.
Si consiglia di legarne i giovani germogli a dei supporti, fin quando non cominciano a crescere e ad attorcigliarsi. Nonché di porla a fine fioritura o nel tardo inverno, eliminandone gli steli secchi e accorciando quelli troppo lunghi. Gli esemplari più vecchi potrebbero necessitare di un diradamento dopo la fioritura. In inverno è bene effettuare una pacciamatura per consentire alla pianta di resistere meglio alle basse temperature.