Milano in Italia è un piccolo avamposto di modernità. Infatti, in questo centro è possibile cogliere le ultime novità e assaporare in pieno dei concetti che in altre parti della penisola sembrano ancora lontani. D’altra parte, però, è difficile trovare ancora qualcosa di saldamente ancorato alla tradizione. Se si volessero infatti scoprire i gusti tipici di questa città, bisognerebbe proprio mettersi alla ricerca, come ad esempio abbiamo già fatto per quanto riguarda la barbajada e le storie celate dietro a questa gastronomia locale.
Oggi però vogliamo parlare di un locale aperto abbastanza di recente che tende a seguire questo spirito milanese di apertura verso le novità. Infatti, è possibile concedersi una pausa caffè nella giungla urbana meneghina in questo bar situato nei pressi di Piazza Cadorna. Scopriamo insieme il concept che si cela dietro a questo spazio.
Il rito della tazzina fumante fra piante e parco
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I bar oramai, oltre a essere dei punti di ristoro, sono diventati un vero e proprio polo per lo scambio di idee. Non è raro, in effetti, trovare delle persone che discutono di lavoro o giovani che si guadagnano da vivere con il computer. Quindi questi spazi si sono evoluti e sono pronti ad accogliere le persone anche creando uno stato di rilassatezza. Spesso questo concetto viene unito alla sostenibilità e alla valorizzazione della natura e degli spazi circostanti.
Una pausa caffè nella giungla urbana in un bar nel centro di Milano che sposa design, natura e arte
Questo è anche il caso dell’art café della Triennale, una delle più importanti istituzioni culturali di tutta la città. L’art cafè si connette a questo luogo già di per sé polivalente, ma non si limita a dialogare con la sola struttura interna. Si estende anche verso il contesto in cui è calato, ovvero la meravigliosa cornice di Parco Sempione. Quindi si è pensato di creare una piccola giungla che, come in un gioco di scatole cinesi, va a riprendere il polmone verde che c’è all’esterno.
Tutta questa attenzione per la natura, però, non finisce qui: infatti anche tutti i materiali disposti all’interno sono stati scelti con un occhio rivolto alla sostenibilità. Addirittura, le luci utilizzate sono pensate per permettere alle piante di crescere al meglio, creando la connessione fra uomo e ambiente che tanto si è andata a perdere nelle decadi passate.
Un altro esempio di giungla in città
Se per qualche motivo si preferisse provare un altro tipo di locale, si può sempre optare per un’opzione con un concept simile, il Giangol. Per trovarlo basta fare il giro di Parco Sempione e arrivare all’arco della Pace. La selva di piante esotiche, anche in questo caso, è l’assoluta protagonista di una location raffinata e d’impatto.
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