Cosa c’è di meglio di una vacanza anche lampo, di un solo weekend in questo posto incantato con un clima ideale da giugno fino a inizio settembre? In questo periodo la temperatura è mite e piacevole con pochissime precipitazioni e si possono ammirare panorami straordinari.
Alla scoperta di uno dei comuni del Nord Italia
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Si tratta di una meta turistica poco conosciuta, perfetta da visitare in settembre per un totale relax. Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta, ai piedi del Monte Rosa nella valle del Lys, Gressoney-Saint-Jean, regala un panorama davvero suggestivo.
La sua posizione strategica permette sia un turismo estivo in totale relax con un clima mite, sia invernale per i suo clima adatto anche agli sport invernali. Quelli più praticati sono il trekking con escursioni varie e lo sci.
Qui è possibile ammirare oltre al meraviglioso paesaggio, una straordinaria architettura dei tipici villaggi di case in pietra e legno composte da due piani. Quest’architettura è un eredità storica culturale tramandata dalla vecchia popolazione alemanna che si presume all’epoca avesse fondato il villaggio.
Nel centro abitato si trovano due piazze, dove in una in particolare si trova la prima locanda del villaggio in legno circa del 1700. Nell’altra piazza vi è la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista che ha origini molto antiche non ben definite. Al suo interno si può ammirare un Crocifisso ligneo francese del XIII sec., mentre sulla facciata vi è un’ iscrizione gotica che risale al 1500.
La storia di questa chiesa è legata anche alla regina Margherita di Savoia, in quanto sulla facciata vi è un busto in bronzo che la raffigura. La regina era molto legata a questo territorio e amava soggiornarvi in estate per le escursioni sui ghiacciai del Monte Rosa.
Una meta turistica poco conosciuta perfetta da visitare in settembre per un totale relax
Non potrà mancare una visita alla residenza estiva della regina, il Castel Savoia, una villa in stile eclettico, che risale agli inizi del 1900. Questa residenza gode di un ampio panorama sulla valle e sulle cime del Monte Rosa.
Gli interni, ad oggi visitabili, conservano tutt’ora il loro fascino. Dopo la morte della regina del 1926, il castello rimase chiuso per pochi anni per poi essere venduto all’industriale milanese Ettore Moretti che riuscì a preservarlo fino al 1981, quando fu acquistato dalla regione.
Le decorazioni dell’epoca sono in ottimo stato come i pochi arredi originali. Uno straordinario e maestoso scalone in legno massiccio a doppia rampa elicoidale fa da padrone tra gli arredi e una documentazione fotografica della regina Margherita che testimonia le sue escursioni sui ghiacciai.
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