In un articolo precedente ci si è soffermati sulla pulizia giornaliera delle orecchie e del padiglione auricolare. Ciò in mancanza di condizioni e patologie specifiche dell’orecchio. Si è sottolineata l’importanza della pratica della detersione delle orecchie, dando particolare attenzione a come ciò debba essere condotta in base alla struttura stessa dell’orecchio. Inoltre, ai gesti di pulizia quotidiana, si è affiancata una parte riguardante la condizione di produzione eccessiva di cerume. Questa a lungo andare può indurre otiti e la formazione di tappi, con conseguente mancanza di udito, dolore eccetera.
In questo articolo ci si soffermerà invece sulla pulizia dell’orecchio in condizioni di otiti o perforazione del timpano.
Ecco una guida per tutti su come pulire le orecchie dopo otiti e perforazione del timpano.
Orecchio con timpano perforato
Indice dei contenuti
Le cause più comuni di perforazione del timpano sono essenzialmente tre:
a) Sbalzi di pressione improvvisa
b) Otite di media intensità fino a grave
c) Uso scorretto di strumenti per la pulizia
Le conseguenze direttamente connesse alla perforazione del timpano sono l’abbassamento della percezione dei suoni, dolore, secrezione di liquido dal canale uditivo e presenza di acufeni o fischi in alcuni momenti della giornata. Generalmente la lesione al timpano non ha una cura esterna, ma tende a ripararsi da sola in alcuni mesi. Ciò se la perforazione non è talmente grave da necessitare una ricostruzione della membrana del timpano.
Quando il timpano è perforato, la funzione protettiva da esso svolta viene meno. Pertanto, l’acqua e altri agenti esterni come le polveri diventano i peggiori nemici dell’orecchio. Il consiglio è di utilizzare tappi e cuffie protettive, specialmente quando ci si lava o si fa la doccia.
Quindi evitare ogni tipo di detersione, se non fatta direttamente dallo specialista. Quest’ultimo può prescrivere delle gocce otologiche che aiutino la cicatrizzazione e che idratino la parte.
Pulizia dell’orecchio con otite
L’otite si presenta quale infiammazione del condotto uditivo e/o del padiglione auricolare. Di solito questa infiammazione è dovuta alla penetrazione di batteri e funghi, ma anche da una pulizia fatta male. Le lesioni del canale uditivo dovute all’uso del cotton fioc, oppure a causa di dermatiti o ristagno di acqua specialmente durante l’estate se si frequenta il mare.
In questo caso la pulizia non è consigliata se non fatta dal medico. Generalmente dei lavaggi appositi vengono fatti con prodotti specifici, che proteggono anche dopo la guarigione dell’orecchio. Evitare di asciugare la parte con lo stesso asciugamano dell’altro orecchio, così da sconfessare contagi.
Una guida per tutti su come pulire le orecchie dopo otiti e perforazione del timpano che può essere utile nel rilevare il problema. Però è sempre bene rivolgersi a un medico specialista, perché l’orecchio è davvero una parte molto delicata.
Approfondimento
Una guida per tutti su come pulire le orecchie nel modo giusto