Il modello 730/2022 relativo ai redditi dell’anno 2021 sarà disponibile quest’anno nella versione precompilata dal 23 maggio 2022. Si tratta di una dichiarazione dei redditi da poter fare ed inviare autonomamente, con una guida per fare da soli, senza l’aiuto di CAF o professionisti e comodamente da casa propria.
Basta disporre di un computer con collegamento a internet e delle credenziali utili all’accesso nell’area riservata. Bisogna quindi disporre di uno SPID, di una Tessera Sanitaria o di una Carta di Identità elettronica.
Una guida per fare da soli la dichiarazione dei redditi precompilata 2022 risparmiando tempo e denaro e quando inviarla per ottenere i rimborsi al più presto
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Il contribuente dopo aver effettuato l’accesso ha la possibilità di verificare l’esattezza dei dati contenuti nella dichiarazione.
Infatti subito dopo l’accesso si visualizzerà l’home page della nostra dichiarazione precompilata. Qui si potrà scegliere se visualizzare i dati presenti nel modello per verificarne l’esattezza e la completezza. Si può scegliere il modello da utilizzare. Infatti, a seconda delle propria situazione personale, è possibile inviare in autonomia sia il classico 730 che un modello 730 senza sostituto d’imposta che il modello Unico. Bisogna tenere presente che negli ultimi due casi, se si dovesse risultare a debito nei confronti dello Stato, il pagamento non avverrà automaticamente. Si dovrà procedere versando gli importi dovuti attraverso il modello F24 alle date stabilite.
Se si dispone di un sostituto d’imposta ossia di un datore di lavoro per i dipendenti o l’INPS per i pensionati, è conveniente scegliere il modello 730 tradizionale. Le imposte a debito verrebbero detratte direttamente dallo stipendio o dalla pensione ed il credito verrebbe versato direttamente sul conto corrente in tempi brevi. Se si invia la dichiarazione entro il 15 giugno 2022 gli eventuali rimborsi dovrebbero arrivare entro agosto. La scadenza ultima per l’invio è fissata per il 30 settembre 2022. Se si aspettasse questa data per l’invio, il rimborso arriverebbe all’incirca a novembre.
Perché può convenire scegliere di inviare senza modificare i dati
Nella precompilata si troveranno gli immobili di proprietà, eventuali affitti percepiti dalle locazioni, le spese mediche, gli interessi sui mutui, le assicurazioni sulla vita, i redditi da lavoro dipendente percepiti. Naturalmente questa elencazione è solo indicativa e non esaustiva. Una volta confrontati i dati contenuti con quelli in nostro possesso si potrà procedere con la liquidazione. Grazie a questo passaggio sapremo se dovremo versare o incassare un rimborso. Non è necessario dunque effettuare nessun calcolo. Sarà il sistema a conteggiare eventuali crediti d’imposta.
Quest’anno le novità principali riguardano l’ex Bonus Renzi. È stato sostituito dal Trattamento Integrativo sui Redditi da lavoro dipendente che può essere goduto solo per redditi annui complessivi fino a 15.000 euro. Bisogna anche tener presente che il Bonus mobili sale quest’anno a 16.000 euro e le spese veterinarie fino a 550 euro. Non dimentichiamo inoltre che il regime delle locazioni brevi può essere applicato ad un massimo di 4 immobili. Dal 31 maggio 2022 sarà possibile modificare ed inviare la dichiarazione dei redditi.
Qualora il contribuente decida di inviare la dichiarazione senza apportare alcuna modifica avrà un notevole vantaggio. Non potrà più essere soggetto a verifiche documentali cioè non dovrà mai esibire le ricevute che attestano gli oneri deducibili e detraibili. Con una guida per fare da soli è possibile adempiere agli obblighi fiscali in autonomia, senza incorrere in errori e ottenendo al più presto gli eventuali crediti d’imposta.
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