Una guida molto utile ai PIR alternativi

PIR

I nomi dei primi prodotti sui PIR alternativi appartengono a gruppi importanti. Renaissance, ITER, HI Algebris Italia, Ophelia. BG Real Italy. Così si chiamano. In autunno sono attesi, chiaramente, altri collocamenti. Quanto spera di ricavare il governo da tutto ciò? Circa 4,5 miliardi di euro. Vediamo quindi di riassumere quello che abbiamo sul mercato finora in una guida molto utile sui PIR alternativi.

Ha iniziato Azimut con il fondo AZ ELTIF Ophelia, a inizio luglio. Prodotto con soglia minima di ingresso di 10.000 euro. Avrà una strategia ben definita. Cioè quella di acquisire quote di minoranza in PMI non quotate. In questo modo favorirà l’incontro tra economia reale e risparmio gestito. E lo farò con strumenti sia di equity che di credito.

Banca Generali ha proposto 8A+ Real Italy ELTIF. Un prodotto dedicato al mercato italiano, anche qui PMI. Multiasset, ma con focus sull’obbligazionario.

Abbiamo avuto anche i lanci di PIR alternativi da parte di Pramerica e Hedge Invest Sgr. Quest’ultima ha lanciato il suo prodotto in partnership con Algebris  a inizio agosto. Si chiama HI Algebris Italia ELTIF. Si concentrerà anch’esso sulle PMI. Nello specifico quelle con capitalizzazione inferiore a 500 milioni di euro. E che abbiano una strategia focalizzata sui criteri ESG.

Pramerica ha lanciato ITER, che investirà in infrastrutture. Settore che sarà fondamentale nell’applicazione dei fondi del Next Generation EU. L’obiettivo dichiarato è di creare delle filiere. Cioè effettuare una valorizzazione di singole infrastrutture esistenti, mettendole a sistema. In pratica, creare delle reti. Da cui il nome ITER, che ne è peraltro l’anagramma.

Kairos ha lanciato KAIS Renaissance. Obiettivo è costruire un ponte tra finanza e impresa. Sarà focalizzato sulle PMI europee, in particolar modo italiane. Società non quotate, anch’esse con capitalizzazioni inferiori ai 500 milioni di euro. Il 25% sarà in obbligazioni convertibili o warrant.

Una guida molto utile ai PIR alternativi

Cosa arriverà in autunno? Per adesso si sa che sia Eurizon, del gruppo Intesa, che Anima, hanno l’obiettivo di nuovi lanci autunnali. Il PIR alternativo di Anima sarà dedicato principalmente alla clientela private. E sarà di tipo bilanciato. Anche Amundi sarà della partita. Il gestore francese dice che saranno pronti tra fine settembre e l’inizio di ottobre. La focalizzazione sarà sulle PMI di eccellenza del Made in Italy nel settore agroalimentare. In particolare i sottosettori del formaggio, prosciutto e del vino.

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