Una guida in soli 3 passi su come mollare tutto, cambiare vita e quali località scegliere

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Chi non ha mai pensato di mollare tutto e andarsene, cambiare paese e andare a vivere da un’altra parte nel Mondo. Magari in un posto più caldo, meno stressante, più stimolante. Non necessariamente per sempre, ma certamente per molto tempo.

Ecco una guida in soli 3 passi su come mollare tutto, cambiare vita e quali località scegliere.

Cambiare vita, mollare tutto, può sembrare un sogno impossibile, eppure è più semplice di quello che si pensi. Quanti nella vita cambiano città in cui vivono in cerca di fortuna? Certo, rimangono nello stesso paese ed è un po’ più semplice, ma il concetto è lo stesso. Trasferirsi all’estero richiede solo qualche accorgimento in più ed è più semplice di quello che si pensi.

Secondo uno studio dell’Osservatorio Statistico dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, dal 2008 al 2015, quasi 800.000 persone si sono cancellate dagli archivi dei comuni italiani per trasferirsi all’estero. La migrazione dei pensionati italiani verso nuove località, spesso balneari, è un fenomeno in costante crescita.

Una guida in soli 3 passi su come mollare tutto, cambiare vita e quali località scegliere

Anzitutto non è necessario essere soli per cambiare vita, lo può fare anche una intera famiglia. Come ci si trasferisce in una nuova città, ci si può trasferire in un nuovo stato. Da dove si comincia?

Lo scegliere il luogo dove andare dipende dagli obiettivi. Se si cerca lavoro, Svizzera, Austria, Germania, Gran Bretagna, Francia, Paesi Bassi, potrebbero essere delle mete facili da raggiungere. Anche gli Stati Uniti, l’Australia e la Nuova Zelanda sono delle mete interessanti per chi cerca nuovi sbocchi professionali.

Se, invece, si cerca un posto più caldo, meno stressante, dove godersi maggiormente la vita, allora si può optare per il Portogallo. Questo Paese ha un ottimo clima e un costo della vita vicino a quello italiano, se non inferiore. Le Baleari, l’isola di Capoverde e l’isola di Madeira al largo delle coste del Portogallo sono una valida alternativa. Chi decidesse di dare un taglio con la vita occidentale potrebbe scegliere la Thailandia. Qui con 1.000 euro al mese si può condurre una vita agiata.

Il secondo e il terzo passo

Una volta scelto dove andare, dobbiamo capire se effettivamente può fare al caso nostro. Come scoprirlo? Andando a passarci almeno un mese. In questo periodo s’individua la località preferita, si stringono conoscenze magari con italiani che già ci vivono e si prendono informazioni. In questo mese si gettano le fondamenta per il trasferimento.

Convinti della scelta e individuata la località, si deve cercare la casa dove abitare. Non deve essere necessariamente quella definitiva. Grazie ad internet e alle varie piattaforme dedicate a questo servizio, trovare un appartamento in affitto non sarà un problema. Trovato l’appartamento, si fa un secondo viaggio per definire gli ultimi dettagli e preparare il trasferimento.

Il terzo passo è mollare tutto e tagliare i ponti. Occorre preparare il terreno. Quindi vendere la casa, se ne abbiamo una di proprietà, vendere o cedere i mobili. Vendere l’auto e tutto ciò che non ci porteremo dietro. Ma teniamo un conto corrente aperto e una carta di credito. Ci serviranno una volta nel nuovo paese finché non avremo aperto un nuovo conto. Un conto online di una banca internazionale sarebbe l’ideale.

Un’ultima avvertenza. Con la scusa di tagliare i ponti, meglio non lasciare debiti in sospeso. Oltre che essere un reato è anche moralmente riprovevole.

Un modo di cambiare vita solo per un po’ è quello di prendersi un anno sabbatico e viaggiare. Si può visitare il Mondo a costi molto bassi con queste 5 straordinarie soluzioni che pochi conoscono per viaggiare e vivere gratis nel mondo.

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