Quali sono i migliori titoli azionari quotati a Piazza Affari? Su alcune riviste specializzate sono riportati degli indicatori che danno un voto a diversi aspetti di un titolo: il rendimento del suo dividendo, la sua valutazione, i ricavi e gli utili passati e futuri, la sua situazione finanziaria e le sue prospettive di crescita.
Applicando questo ranking alle società di Piazza Affari con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro, la classifica che si ottiene ai primi tre posti vede Azimut Holding, Danieli e Stellantis.
Tra i punti di forza di Stellantis c’è che, qualunque sia la metrica utilizzata, le azioni Stellantis sono fortemente sottovalutate. Basti pensare che il rapporto prezzo su utili (PE) della società è un decimo rispetto alla media del settore di riferimento (2,8 vs 28,7). Anche il rapporto prezzo su fatturato, che è pari a 0,3, è tra i più bassi del mercato. Questo livello di sottovalutazione rimane anche se si allarga il campo a tutto il settore europeo.
In sostanza, quindi, il titolo presenta elevati margini di apprezzamento.
Inoltre, il titolo distribuisce un dividendo il cui rendimento è, allo stato attuale, pari a circa l’8%, mentre in futuro, secondo gli analisti, potrebbe anche sfiorare il 10%.
Infine, secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, anche gli analisti sono molto ottimisti sul titolo, con un consenso medio comprare e un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa il 60%. Si segnala, però, una forte differenza tra migliore e peggiore raccomandazione sul titolo. La dispersione tra le diverse raccomandazioni, infatti, è pari al 25%.
Una delle migliori azioni di Piazza Affari è in bilico tra rialzo e ribasso
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Il titolo Stellantis (MIL:STLA) ha chiuso la seduta del 16 settembre in ribasso del 2,08% rispetto alla seduta precedente, a quota 13,4 euro.
Allo stato attuale quella che è una delle migliori azioni di Piazza Affari è in bilico tra rialzo e ribasso. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni sono sospese tra la proiezione rialzista (linea tratteggiata) e quella ribassista (linea continua).
L’area chiave per capire i futuri movimenti è individuata dai livelli 13,32 euro e 13,39 euro.
Una chiusura giornaliera esterna a uno di questi livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. Gli obiettivi potrebbero essere quelli indicati dalle linee rosse in figura.
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