Tra gli ingredienti di molte ricette della cucina mediterranea non è raro trovare diverse erbe aromatiche.
A volte sono richieste in fase di preparazione per insaporire la pietanza, a volte ne basta una sola spolverata per dare il tocco finale.
In Italia ne abbiamo diverse e sono davvero un prezioso alleato nella riuscita di numerosi manicaretti: primi piatti, carne e pesce.
In molti casi, se piantate in giardino o creando un apposito angolo “aromatico” in terrazza possono avere anche una funzione ornamentale.
Ognuna di esse ha un profumo inconfondibile, in grado di ricordarci sapori e profumi dell’infanzia, dei piatti della nonna o semplicemente della nostra tradizione.
Una delle erbe più utilizzate in cucina è sconsigliata per chi assume anticoagulanti e diuretici
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Basilico, rosmarino, salvia, erba cipollina e chi più ne ha più ne metta.
Molte di queste erbe aromatiche hanno proprietà straordinarie e sono spesso utilizzate anche come rimedi naturali, sia per la pulizia che per la cura della persona.
Abbiamo già visto come una delle piante appena elencate sia un ingrediente ottimo in cucina, ed un grande alleato contro il mal d’ossa.
In particolare però una delle erbe più utilizzate in cucina è sconsigliata per chi assume anticoagulanti e diuretici.
Sembra incredibile, ma si tratta proprio del tanto amato ed utilizzato prezzemolo.
Quest’erba è talmente utilizzata da essere entrata nel linguaggio comune per indicare qualcosa che è ovunque (ad esempio “essere come il prezzemolo”).
Proprietà benefiche e rischi per la salute
Il prezzemolo è fonte di numerose vitamine e sali minerali fondamentali per la salute, in particolare vitamina C e potassio.
È inoltre ricco di acqua, luteina e beta-carotene, oltre che di flavonoidi e antiossidanti.
In virtù di questa articolata composizione nutrizionale, possiede proprietà antisettiche ed è in grado di coadiuvare il transito dei gas a livello gastro-intestinale evitandone il ristagno.
Tuttavia, il consumo di prezzemolo è sconsigliato da Humanitas in tutti i casi in cui ci sia una concomitante assunzione di farmaci anticoagulanti e diuretici.
Se consumato in grandi quantità può avere effetti nocivi sulla funzionalità del fegato e causare alcune forme di anemia.
L’alta concentrazione di acido ossalico lo rende sconsigliato anche a chi soffre di calcoli renali o artrite gottosa.
Per tutti questi motivi e per saperne di più sulle quantità da evitare si consiglia sempre di consultare il proprio medico di fiducia.