Molti durante i weekend estivi, complici il bel tempo e la voglia di uscire, sono presi dalla voglia di visitare le meraviglie del nostro territorio. Per questo motivo le città d’arte vengono generalmente prese d’assalto dagli stranieri e dagli italiani stessi. Per ridurre però l’inquinamento “turistico”, ovvero il fenomeno che porta ad un’alta concentrazione di persone in delle aree delimitate, il Comune di Venezia ha deciso di introdurre una misura restrittiva. Dal 16 gennaio del 2023 in poi, la città lagunare sarà solo accessibile a numero chiuso. Quindi una delle città più belle e costose d’Italia diventerà a breve ancora più esclusiva. Vediamo dunque quali sono i metodi per visitarla godendosela per bene e al contempo risparmiando il più possibile.
I vari metodi per risparmiare in vacanza
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Prima di tutto iniziamo dalla prima spesa: lo spostamento. Per non spendere troppo di trasporti è necessario fare un confronto sui vari mezzi disponibili. Il treno generalmente è la scelta migliore dato che, a seconda dei giorni, si possono trovare delle offerte parecchio vantaggiose. Però se ci si trova in un periodo di punta, molto probabilmente è meglio andare in macchina. Questo vale soprattutto quando si viaggia in quattro, dividendo benzina ed eventuali caselli. Se non si avesse un proprio veicolo si può anche provare a noleggiare la macchina al prezzo simbolico di un euro. Questo può avvenire grazie ad un app di sharing che ha necessità di spostare le macchine da una città all’altra e offre delle corse quasi a costo zero.
Una delle città più belle e costose d’Italia ora è pure a numero chiuso, ecco però come risparmiare e godersi una vacanza da re
Però vediamo quali sono i modi per spostarsi all’interno della laguna. La soluzione più economica sulle lunghe distanze è il vaporetto. Per rendere l’operazione più facile è quindi consigliabile scaricare l’app “Che bateo” che fornisce informazioni in tempo reale su arrivi e partenze. Poi se si vuole provare la tipica esperienza del giro in gondola basta recarsi in alcuni posti per prenderla a un prezzo più che ragionevole: 2 euro. Bisogna prendere a San Marco il traghetto “Dogana”, oppure quello “Santa Maria del Giglio”, “San Tomà” e “Carbon”. Per pranzare e provare un’esperienza “local” basta invece fermarsi a mangiare dei cicchetti nei tipici bacari.
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