Una delle città dove si mangia meglio in Italia da visitare in un weekend

Bologna

Secondo la rivista statunitense Forbes, la Regione italiana in cui si mangia meglio sarebbe l’Emilia Romagna. Possiamo anche non concordare, ma la grande varietà di prodotti d’eccellenza di questa Regione sembrerebbe confermare il giudizio. Parmigiano Reggiano e prosciutto di Parma, aceto balsamico di Modena e tortellini sono conosciuti in tutto il Mondo. Chi cerca il piacere della buona tavola non può ignorare questa Regione e il suo capoluogo, Bologna, una delle città dove si mangia meglio in Italia.

L’antico mercato del Quadrilatero

Il cibo è il tratto distintivo di Bologna non solo per la qualità delle preparazioni, ma anche per lo spazio che i bolognesi riservano ai piaceri della gola. A Bologna si respira un’atmosfera calma e rilassata, di efficienza senza stress, in cui c’è spazio per il lavoro ma anche per godersi la vita. Una sorta di sintesi tra l’efficientismo del Nord e l’anima godereccia e rilassata del Sud, un posto di cui è facile innamorarsi.

Una visita alla ricerca dei mille profumi del cibo potrebbe iniziare dai mercati. L’antico mercato del Quadrilatero si trova proprio in centro, subito dopo Piazza Maggiore. Tra i vicoli stretti si può trovare di tutto su bancarelle traboccanti di merci. I piccoli negozi storici hanno mantenuto la loro fisionomia e offrono ancora tante specialità della tradizione. Nelle osterie alla buona è possibile gustare un profumatissimo panino con mortadella. Vi è tutta la storia gastronomica della città, un vero paradiso per i golosi.

Le trattorie storiche di una delle città dove si mangia meglio in Italia

Nella tradizione culinaria bolognese i tortellini sono il piatto forte, quello più famoso e conosciuto. Si possono gustare alla maniera classica con brodo di cappone, oppure nelle versioni più moderne con panna o ragù. Meno nota è la cotoletta alla petroniana, un piatto ricco per palati forti. Prende il nome dal santo protettore della città, San Petronio, e ha origini antiche, pare che risalga al 1600. A differenza della più nota cotoletta alla milanese, è arricchita in superficie con uno strato di prosciutto e formaggio fuso. Una vera bomba per autentici buongustai, da accompagnare con un buon bicchiere di Lambrusco.

E poi tagliatelle al ragù e lasagne alla bolognese, gnocco fritto e piadina, per citare le specialità più famose. Da gustare nei ristoranti storici oppure nelle trattorie, che sono numerose e offrono piatti saporiti e corposi, come le famose frequentate anche da Lucio Dalla.

I portici e il Bologna Jazz Festival

E nessun problema per digerire, perché in una visita a Bologna non può mancare una passeggiata sotto i portici, che sono uno dei tanti tesori della città. Riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2021, si snodano per 62 km dentro e fuori le mura. Pare sia la passeggiata coperta più lunga al Mondo. Un giro da fare con il naso all’insù per non lasciarsi sfuggire stili e capitelli, soffitti decorati e stemmi. Un luogo dove ci si incontra, si chiacchiera, si passeggia immersi in un colore tra il rosso e l’ocra, che è un altro tratto distintivo della città.

Per gli amanti della musica, novembre è il mese del Bologna Jazz Festival, che inizia il 27 ottobre e, con numerosi appuntamenti, si protrae fino al 27 novembre. Si tratta di una manifestazione diffusa sul territorio che include anche le province di Ferrara e Forlì, dove si terranno numerosi concerti. E che vede la partecipazione del cantautore brasiliano Edu Lobo e di altri nomi noti agli appassionati del jazz.

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