Le variabili da tenere in considerazione, quando si vuole conservare del vino, sono diverse: la temperatura, l’umidità, la presenza di escursioni termiche, lo spazio a disposizione. La zona adibita a cantinetta, quindi, deve trovarsi una stanza fresca, lontana il più possibile sia da fonti di calore sia dalla luce, dai prodotti della casa, come detersivi e solventi, e da alimenti dal profumo intenso come salumi e formaggi. Ma non è importante soltanto dove conservare il vino, ma anche come: possibilmente tra scaffali in legno, ottimo come isolante termico; posizione orizzontale delle bottiglie, soprattutto se si tratta di vini importanti da grande invecchiamento. Nonostante questi accorgimenti il vino è andato a male? Ecco un trucco veloce ed efficace per capire se il vino aperto da tempo sia ancora buono prima di servirlo a tavola.
Perché il vino diventa aceto?
Indice dei contenuti
Se il vino diventa aceto è colpa dei batteri acetici, o meglio, degli Acetobacter, microrganismi scoperti da Pasteur nel 1864 che trasformano l’alcol in aceto. Questo microrganismo, in base a determinate condizioni ambientali e climatiche, riesce a produrre sulla superficie del vino una pellicola di acido acetico che danneggia irrimediabilmente il prodotto. L’etanolo si ossida perché i batteri acetici subiscono l’azione diretta dell’anidride solforosa e dell’ossigeno. Questo può succedere a tutti i vini se conservati male, oppure quando viene travasato male e poi non sigillato adeguatamente, quando non vengono usati tappi di buona qualità e quando si fa anche una sola di queste operazioni a temperature eccessivamente alte.
Un trucco veloce ed efficace per capire se il vino aperto da tempo sia ancora buono prima di servirlo a tavola
Ci sono diversi metodi per prevenire il disastro di un ottimo vino che si trasformi in aceto. Ma cosa fare quando non si è certi del contenuto della bottiglia? Come essere sicuri di offrire in tavola un vino ancora buono senza rischiare brutte figure? Per risolvere questo dilemma è sufficiente immergete nel vino un filo di lana bianco e subito dopo mettete il filo in un bicchiere con dell’aceto. Se il filo diventa blu, allora il vino è di ottima qualità. Se il colore tende al rosso acceso, è probabile che il vino sia andato a male.
Questo è un metodo veloce quando non si vuole assaggiare il vino, perché astemi, perché si ha un palato non allenato a riconoscere il principio del deterioramento, oppure perché il vino semplicemente non piace, ma si desidera servirlo.