Le nostre case vengono arredate con gusto, scegliendo i mobili, i divani, la cucina. Ogni angolo deve rappresentare la nostra personalità e accogliere bene chi ci viene a trovare. Possiamo scegliere molti complementi di arredo, eppure i luoghi dove si vive acquistano bellezza grazie anche alle piante e ai fiori. Avere un balcone fiorito o alcune piante aromatiche è un piacere che in molti si concedono. In casa sono tante le piante che possono vivere a loro agio, e alcune addirittura servono a pulire l’aria.
Per ciò che riguarda i fiori, c’è una vasta scelta, anche se richiedono una cura attenta. Una pianta molto amata e diffusa è la Phalaenopsis, ossia un tipo di orchidea. Questa pianta è davvero bella e spesso viene regalata perché di sicuro effetto. Se dopo tutte le attenzioni prestate capita di vederla ormai sciupata, senza fiori e con poche foglie, non buttiamola. C’è un metodo che potrebbe farla tornare in vita.
Un trucchetto semplice ed economico per resuscitare un’orchidea e farla ritornare rigogliosa in poco tempo
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Occorrente:
- guanti da giardinaggio o usa e getta;
- bicchiere di vetro;
- acqua;
- acqua ossigenata;
- piccola cesoia o forbice;
- corteccia;
- vasetto in plastica trasparente.
Mettere i guanti e pulire con alcool la cesoia o la forbice. Estrarre dal vaso la piantina e togliere tutto ciò che è marcio o troppo secco con l’aiuto della forbice. In un bicchiere versare dell’acqua e infilare dentro la piantina. Attenzione a non coprire il colletto della pianta, il punto cioè da cui partono le foglie.
A questo punto versare nel bicchiere anche l’acqua ossigenata. Se il livello totale, ad esempio, è di 5 cm, 4 saranno d’acqua e uno di acqua ossigenata. Lasciamo la piantina ripulita nel bicchiere in un posto luminoso, ma non sotto la luce diretta del sole. Se l’acqua si asciuga troppo, rabboccare. Quando si vedranno le prime radici, bisognerà sistemare l’orchidea in un vaso trasparente. Mettere un po’ di corteccia, poi la piantina e poi ancora corteccia e bagnare con acqua. Mese dopo mese spunteranno le nuove foglie. Bisognerà posizionare il vaso in un luogo in cui ci sia luce. L’innaffiatura sarà necessaria solo quando la corteccia al tocco di un dito risulterà asciutta. Basterà, quindi, un trucchetto semplice ed economico per resuscitare un’orchidea e farla ritornare rigogliosa in poco tempo.
Piccola curiosità: si usa la corteccia, reperibile dai fiorai, per non soffocare le radici. La si dovrebbe cambiare almeno una volta all’anno o, al massimo ogni due anni, in modo da evitare che le sostanze tossiche accumulate nuocciano all’orchidea.