Un titolo con forte sottovalutazione ed elevate prospettive di crescita

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Passano le settimane, ma sul titolo Webuild il tempo sembra essersi fermato. Da tre mesi, infatti, le sue quotazioni si muovono in un ampio range senza riuscire a partire per un deciso movimento direzionale.

Investire su questo titolo azionario, quindi, non è cosa semplice a meno che non si individuino i livelli chiave monitorando i quali si può sfruttare a proprio vantaggio il movimento laterale.

Un titolo con forte sottovalutazione ed elevate prospettive di crescita

Qualunque sia l’indicatore utilizzato, le azioni Webuild sono sottovalutate. In particolare, il Price to Book ratio esprime una sottovalutazione di oltre il 50%. Se a questo si aggiunge il fatto che il titolo è valutato 0,2 volte il suo fatturato del 2022, si conclude che i livelli di valutazione sono molto interessanti rispetto ad altre società quotate. Inoltre, il prezzo dell’azienda rispetto al valore netto contabile fa apparire l’azione come relativamente economica.

Altro potenziale punto di forza di Webuild è la crescita per i prossimi anni. Le prospettive sugli utili dell’azienda per i prossimi esercizi, infatti, sono molto buone. Se si considera un indicatore, riportato sulle riviste specializzate, che quantifica il fair value tenendo conto delle prospettive di crescita, si scopre che le azioni Webuild sono sottovalutate di circa il 75%.

Nonostante Webuild sia un titolo con forte sottovalutazione ed elevate prospettive di crescita, con una performance del -30%, è stato tra i peggiori del settore di riferimento. Solo Trevi Finanziaria e Saipem hanno fatto peggio, con un ribasso di oltre il 50% e dell’80%, rispettivamente.

Secondo quanto riportato su riviste specializzate, gli analisti hanno un giudizio medio mantenere con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 50% circa.

I livelli di trading da monitorare giornalmente

Il titolo Webuild (MIL:WBD) ha chiuso la seduta del 19 agosto in ribasso dello 0,21% rispetto alla seduta precedente a quota 1,443 euro.

È da metà giugno che le quotazioni di Webuild si stanno muovendo all’interno di un ampio range laterale individuato dai livelli 1,37 euro e 1,55 euro. Quindi, livelli importanti limitano le oscillazioni del titolo Webuild. A questo punto solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbero dare direzionalità alle quotazioni.

Al ribasso, la rottura di area 1,37 euro potrebbe spingere direttamente le quotazioni verso la massima estensione ribassista in area 1,19 euro. Una prima indicazioni in tal senso si potrebbe avere con una chiusura giornaliera inferiore a 1,419 euro.

Al rialzo l’obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 1,65 euro, mentre la massima estensione rialzista potrebbe andare a collocarsi in area 1,75 euro.

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