Dopo una seduta in moderato rialzo, l’apertura dei mercati azionari americani ha portato debolezza in Europa tanto che la chiusura dei principali indici è stata al ribasso. Solo in Italia le cose sono andate differentemente grazie a un titolo bancario e uno petrolifero che hanno guidato il rialzo del Ftse Mib che ha chiuso con un +0,12%. Nulla di eclatante, ma che ha permesso al Ftse Mib di confermarsi ancora come migliore indice azionario europeo. Tutto questo è stato possibile grazie a un titolo bancario e uno petrolifero che hanno guadagnato più dl 3%.
Continua senza sosta il rialzo di Unicredit: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 21 giugno in rialzo del 3,27% rispetto alla seduta precedente, a quota 20,550 €.
Qualche giorno fa scrivevamo “Ottimo rialzo per il titolo che, però, non è ancora riuscito a rompere i massimi che da maggio ne stanno frenando l’ascesa. Una conferma dello scenario rialzista potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera superiore a 19,61 €. In questo caso il rialzo potrebbe svilupparsi secondo i livelli indicati in figura.”
La rottura della resistenza è arrivata ed è stata confermata. Il primo effetto della forza del titolo è la sequenza di quattro sedute consecutive al rialzo. Un pattern del genere non si vedeva da inizio 2023. Quindi, adesso potremmo anche assistere a un’accelerazione rialzista secondo lo scenario mostrato in figura.
I ribassisti, invece, potrebbero prendere il sopravvento nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 18,548 €.
I ribassisti vengono fermati sul titolo Tenaris, ma non è ancora rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Tenaris (MIL:TEN) ha chiuso la seduta del 21 giugno in ribasso del 2,42% rispetto alla seduta precedente a quota 12,515 €.
Continuano ad alternarsi sedute al rialzo con sedute al ribasso su questo titolo del settore petrolifero che non ha ancora capito da che parte volere muoversi. Dai livelli tracciati sul grafico (linea continua proiezione rialzista, linea tratteggiata proiezione ribassista) possiamo dedurre che solo una chiusura giornaliera esterna a 13,112 € o a 12,43 € potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
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