Nel corso del 2020, considerando solo capitalizzazioni superiori ai 500 milioni di euro, tra le 13 banche quotate a Piazza Affari, solo 4 hanno avuto una performance positiva. Questa classifica è dominata da Banco BPM, con un rialzo del 28%, seguito da Credem con un rialzo del 15%. La Banca Popolare Sondrio si colloca in quarta posizione, ma è un titolo bancario che ha ancora tanto spazio al rialzo. In prospettiva, quindi, potrebbe dare importanti soddisfazioni ai propri azionisti. Questo è quanto si evince dall’analisi grafica di cui andremo a discutere nella sezione a essa dedicata.
La valutazione secondo l’analisi fondamentale
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Qualunque sia l’indicatore utilizzato, il titolo risulta essere sopravvalutato. Tuttavia mantiene il suo appeal grazie a caratteristiche ben evidenziate sia in un report degli analisti di Jefferies, che in un report sulle banche italiane di media dimensione che hanno alzato la raccomandazione sul titolo a buy con target price a 5 euro. Queste le motivazioni alla base del giudizio
“Anche se la banca tratta a multipli superiori rispetto ai concorrenti, pensiamo che l’ampia porzione di prestiti e bond a tasso variabile, pari rispettivamente a due terzi e a circa il 60% del portafoglio, continuerà ad avere impatti positivi sui ricavi nel breve termine”. Inoltre, “Crediamo anche che il posizionamento geografico della banca renda la Popolare di Sondrio un target ideale di M&A per concorrenti di maggiore dimensione”.
In generale, secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, le raccomandazioni degli analisti restituiscono un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 20% circa. Di interesse, poi, è anche la dispersione tra le diverse raccomandazioni visto che rimane sotto il 7%.
Un titolo bancario che ha ancora tanto spazio al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Banca Popolare Sondrio (MIL:BPSO) ha chiuso la seduta del 23 novembre a quota 3,892 euro, in rialzo dell’1,46% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è rialzista e non ci sono ostacoli lungo il cammino che porta all’obiettivo più probabile in area 4,07 euro (I obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, poi, potrebbe andare a collocarsi in area 5,47 euro (III obiettivo di prezzo) con obiettivo intermedio in area 4,77 euro (II obiettivo di prezzo).
Solo una chiusura giornaliera inferiore a 3,637 euro potrebbe mettere in crisi lo scenario rialzista e fare invertire al ribasso la tendenza in corso.