In una seduta molto altalenante che si è chiusa con un ribasso del Ftse Mib inferiore all’1%, c’è stato un terzetto di azioni che hanno perso tanto. I titoli in questione sono Saras, Fincantieri e ACEA che hanno perso, rispettivamente, il 7,22%, 5,91% e 5,73%. Poiché di Fincantieri si siamo occupati recentemente e l’analisi è ancora valida, ci concentreremo su Saras e ACEA. Da notare che questo terzetto di azioni che hanno perso tanto è stato selezionato andando a considerare solo titoli con capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro.
Per uno dei migliori titoli dell’ultimo anno cosa vuol dire un ribasso di oltre il 7% in una sola seduta? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Le azioni Saras (MIL:SRS) hanno chiuso la seduta del 9 marzo in ribasso del 7,22% rispetto alla seduta precedente, a quota 1,4265 euro.
Andando a considerare l’ultimo anno di contrattazioni, questo titolo con un rialzo di oltre il 160% è stato il migliore del Ftse Mib tra quelli con capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro secondo solo a D’Amico Int. Shipping che ha realizzato un rialzo di oltre il 400%.
Il ribasso di giornata, anche se non molto pesante, non ha impattato più di tanto sull’andamento di breve/medio periodo. Come si vede dal grafico, infatti, c’è una situazione di sostanziale equilibrio che si traduce anche in medie mobili e SwingTrading Indicator impostati al rialzo e proiezione in corso ribassista.
Di fato possiamo notare come negli ultimi mesi le quotazioni si siano mosse all’interno del trading range 1,3405 € – 1,5469 €. Solo una chiusura giornaliera esterna a uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità all’andamento del titolo.
ACEA ha vissuto la peggiore seduta della sua storia: quali potrebbero essere le conseguenze? La parola all’analisi grafica
Il titolo ACEA (MIL:ACE) ha chiuso la seduta del 9 marzo in ribasso del 5,73% rispetto alla seduta precedente a quota 12,84 euro.
Quella del 9 marzo è stata la peggiore seduta della storia di ACEA. Se si moltiplica il ribasso per i volumi scambiati, infatti, mai prima d’ora si era registrato un ribasso così forte.
La tendenza e gli indicatori, quindi, sono tutti impostati al ribasso. Tuttavia, una svolta potrebbe essere vicina. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni si stanno avvicinando a un supporto chiave, area 12,5 €, dal quale potrebbe ripartire il rialzo. In caso di rottura, invece, le quotazioni potrebbero accelerare verso area 11 €.