Esiste una pianta diffusa nelle nostre montagne italiane che viene del tutto ignorata nella culinaria italiana. In altri paesi è apprezzata per il suo gusto e le sue proprietà benefiche. Stiamo parlando della bacca di crespino.
Apprezzatissima in Oriente, è alla base di questa ricetta persiana di cui abbiamo già parlato.
Date le sue proprietà benefiche e la sua densità di nutrienti possiamo considerare il crespino un superfood al pari delle già note bacche di goji o del tè matcha. Un superfood delizioso ancora sconosciuto in Italia.
Le proprietà del crespino
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Il nome scientifico della pianta è berberis vulgaris. Il crespino si presenta come un arbusto alto sino a 3 metri che presenta rami ricoperti di spine. I fiori sono gialli e con sei petali, mentre il frutto è una bacca di forma allungata. Le bacche sono commestibili ed hanno un sapore aspro ma gradevole. Possiamo paragonare il sapore al mirtillo rosso o cranberry. Le bacche hanno una percentuale di vitamina C molto alta, a dei livelli simili a quelli della rosa canina.
Pianta molto resistente alla siccità e alle gelate è anche considerata una pianta medicinale dalle proprietà farmaceutiche provate.
Come altre bacche rosse ha proprietà toniche, astringenti, febbrifughe, depurative e diuretiche. Possiamo utilizzare le radici così come le foglie e le bacche. Grazie alla vitamina C di cui è ricco stimola il sistema immunitario e favorisce l’assimilazione del ferro. Pare possa avere effetti benefici per i disturbi digestivi, la perdita dell’appetito e la costipazione.
Dove trovarlo
Se vogliamo utilizzare i frutti possiamo raccoglierli in autunno subito dopo le prime gelate. Le bacche possono anche essere utilizzate per preparare marmellate, gelatine e sciroppi.
Il crespino è una pianta piuttosto comune sulle nostre montagne, che possiamo raccogliere tranquillamente. Possiamo anche trovarla in commercio in molti negozi etnici o erboristerie.
Ecco spiegate le proprietà di questo superfood dal sapore delizioso ancora sconosciuto in Italia.