Ridurre l’ISEE permette di aumentare la possibilità di accedere ai vari Bonus e contributi dello Stato. Si può ridurre legalmente il valore dell’indicatore patrimoniale della ricchezza di una famiglia? Chi volesse abbassare il valore dell’ISEE potrebbe ricorrere ad un trucco, assolutamente legale. Questa soluzione avrebbe anche il vantaggio di evitare di pagare la tassa patrimoniale sul conto corrente.
ISEE significa Indicatore della situazione economica equivalente. Di fatto quindi, l’ISEE altro non è che un indicatore della ricchezza di una famiglia. Contribuiscono a formare l’ISEE il reddito del nucleo familiare, le proprietà immobiliari e le proprietà mobiliari. Questo documento può essere richiesto all’INPS.
Il reddito del nucleo familiare, quindi di tutti coloro che percepiscono un’entrata finanziaria all’interno della famiglia, incide per l’80% dell’ISEE. Il patrimonio immobiliare e quello mobiliare incidono per il restante 20%. Per patrimonio immobiliare si intende il possesso di beni immobili, come appartamenti, uffici, box, eccetera. Per patrimoni mobiliari si intendono i soldi giacenti sul conto corrente e i soldi investiti in titoli.
L’ISEE è importante perché consente alle famiglie di accedere a prestazioni sociali a condizioni agevolate. Ad esempio è il caso dei molti Bonus a cui si può accedere solo presentando la certificazione dell’Indicatore economico familiare. Quindi ecco che diventa importante capire come è possibile ridurre legalmente questo valore per ottenere maggiori possibilità nell’accesso alle varie agevolazioni concesse dallo Stato.
Un segreto per ridurre l’ISEE e pagare meno tasse evitando la patrimoniale
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Ci sono molti modi per ridurre il valore dell’ISEE in modo legale. Tra questi c’è anche quello di ridurre la giacenza media sul conto corrente. In questo caso una possibilità è quella di sdoppiare il conto corrente cointestandolo a un’altra persona. Tuttavia questo secondo soggetto non dovrebbe appartenere al nucleo familiare altrimenti sarebbe inutile. Per esempio potrebbe essere un fratello che non rientri nel nucleo familiare. Oppure potrebbero essere altri parenti come nonni o zii.
Cointestare il conto corrente
La cointestazione del conto corrente è un segreto per ridurre l’ISEE. Non serve, invece, abbassare la giacenza media del conto corrente aprendo altri conti bancari. Ai fini ISEE conta il valore mobiliare totale del nucleo familiare anche se spezzettato su più conti. Ma abbassare la giacenza media sul conto corrente ha un indubbio vantaggio, non pagare la patrimoniale sul conto corrente.
Per giacenza media si intende la media annuale dell’importo sul conto corrente. Se questo importo è inferiore ai 5.000 euro allora non si pagherà la tassa di 34,20 euro, ovvero l’imposta di bollo.
Attenzione quando parliamo di conti correnti ci riferiamo anche a quelli postali. Le Poste italiane offrono questo dato attraverso una documentazione online. Un comunicato, diffuso dalle Poste ad inizio anno, spiega come ottenere questa documentazione. Per chi non è pratico del web può ottenere il dato della giacenza media, in tempo reale, anche attraverso l’assistente digitale. Ovviamente tutti gli uffici postali potranno produrre il documento dietro richiesta allo sportello.
Approfondimento
Come non pagare le tasse allo Stato se avete una giacenza media sul conto corrente di 10 mila euro