Leggiamo per divertirci ma anche per imparare e crescere. Oltre ai grandi classici avviciniamoci ai romanzi ambientati in luoghi spesso trascurati come, ad esempio, l’Islanda.
Il tempo estivo è ideale per chi ama dedicarsi alla lettura. Leggere è un passatempo economico che apre la nostra mente mettendoci in contatto con luoghi lontani e diversi tra loro. Alcuni romanzi, infatti, sono ambientati in posti lontani come l’Islanda. Il romanzo perfetto è “Doppio Vetri della scrittrice Thoroddsen.
Un romanzo da leggere in estate tra passato e futuro, solitudine e voglia di rinascere
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“Doppio Vetro”, opera della scrittrice islandese Halldora Thoroddsen ci accompagna in un universo poco affrontato dalla letteratura. La terza età vissuta non come capolinea e tramonto ma come momento di opportunità e rinascita. La protagonista si sofferma su passato e futuro con una sorta di distacco emotivo, un doppio vetro che la protegge da un mondo che non sente più pienamente suo. L’ambientazione è quella della capitale Islandese, Reykjavik. Qui, affacciata alla sua finestra, appare un’anziana signora che non vuole limitarsi ad osservare la vita che passa.
Una donna che, con tutte le cautele necessarie, desidera partecipare al mondo. Con il doppio vetro che assume valenza simbolica di protezione, separazione tra il dentro e il fuori, un filtro tra le emozioni e il mondo esterno. Sentirsi importante pur tenendosi ai margini dell’esistenza. Una vita vissuta appieno trasformatasi in solitudine dopo la morte del marito. Sempre presente un senso di apparente inutilità che verrà spazzato via dal ritorno di una persona conosciuta in gioventù. Una vecchia fiamma capace di risvegliare sentimenti che si credevano sopiti per sempre.
L’amore senile, argomento poco affrontato e ancora considerato tabù entra prepotente nella trama
Emozioni che si trasformano in poesia per raccontare quel periodo della vita dove dallo sfiorire dell’esistenza appare la rinascita. Un romanzo ricco di empatia che ci racconta come l’età non sia che un numero, i sentimenti non possono essere prerogativa della giovinezza. L’amore non ha età e può irrompere improvviso. Quando si pensa che tutto sia finito l’esistenza ricomincia sorprendendoci con nuove emozioni. Un inno alla vita e all’importanza di non lasciarsi intrappolare in facili pessimismi. L’esistenza alimenta se stessa. Un racconto che attraverso un flusso di pensieri mai banale ci trascina tra tante decisioni, una presa di coscienza schietta e decisa di quelle che sono state le scelte di vita, nel bene e nel male. Ecco un romanzo da leggere in estate tra passato e futuro.
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