Per capire lo stato di salute di qualsiasi strumento finanziario, calcoliamo il ribasso o il rialzo rispetto al massimo o al minimo delle ultime 52 settimane. Utilizzando questo indicatore ci si rende conto che un ribasso così profondo sull’euro dollaro non si vedeva dal 2015. In quell’occasione, infatti, la discesa era stata del 25%, mentre adesso siamo intorno al 12%. In ogni caso siamo di fronte a una forte debolezza dell’euro che potrebbe essere destinata a continuare.
L’euro è sceso al suo livello più basso contro il dollaro da maggio 2020, dopo che la Banca centrale europea ha dichiarato i suoi programmi per la fine degli stimoli, spingendo i trader a rivedere le previsioni di aumento dei tassi. Questa accelerazione ribassista, però, non giunge inaspettata.
Prima di procedere all’analisi dei grafici riportiamo una breve nota statistica sulla stagionalità del cambio euro dollaro che potrebbe favorire la moneta unica europea. Come si vede dal grafico seguente, marzo e aprile hanno una probabilità maggiore di chiudere al rialzo. Per cui, almeno da questo punto di vista, dovremmo attenderci un rafforzamento dell’euro contro il dollaro.
Un ribasso così profondo sull’euro dollaro non si vedeva dal 2015. Cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane secondo l’analisi grafica?
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Il 15 aprile la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,081, in ribasso dello 0,11% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso dello 0,62%.
Time frame giornaliero
La proiezione in corso è ribassista e il suo obiettivo più probabile potrebbe essere localizzato in area 1,0496 euro (I obiettivo di prezzo). Guardando il grafico, però, ci si rende conto che il supporto intermedio in area 1,0759 sta arginando la spinta dei ribassisti. Da notare che questo livello, già a marzo, aveva svolto egregiamente il suo compito di supporto alle quotazioni.
Settimana prossima, quindi, sarà decisivo quanto accadrà in prossimità di questo livello. La sua tenuta potrebbe favorire una ripresa dell’euro. Ripresa che verrebbe confermata da una chiusura giornaliera superiore a 1,0922.
Qualora, invece, si dovesse procedere al ribasso gli obiettivi più probabili potrebbero essere quelli indicati in figura.
Time frame settimanale
Anche sul settimanale c’è un livello che sta frenando la discesa dell’euro contro il dollaro e passa per area 1,0731. Come sul giornaliero, questo livello sta frenando la discesa dell’euro, cosa che aveva già fatto nella primavera del 2020.
La mancata tenuta del supporto in chiusura settimanale potrebbe proiettare il cambio in area 1,03. In caso contrario, invece, solo una chiusura settimanale superiore a 1,0972 potrebbe far scattare un allungo rialzista verso area 1,1320. Gli altri probabili obiettivi al rialzo sono indicati in figura dalla linea tratteggiata.