Situazione abbastanza delicata per il titolo Carel Industries. Il titolo, infatti, viene da un rialzo in 24 sedute di Borsa aperta come non se ne vedevano da oltre due anni. D’altra parte, però, un ribasso così profondo su Carel Industries come quello registrato alla chiusura del 16 novembre non si vedeva da oltre un anno. Non deve sorprendere, quindi, se le quotazioni sono in bilico tra un’inversione ribassista e una possibile accelerazione rialzista.
Va comunque detto che nell’ultimo anno il rendimento del titolo è stato molto buono, seppure negativo, ponendosi tra i migliori del suo settore di riferimento cui, tra gli altri, un eccellente titolo come Interpump.
La valutazione attraverso l’analisi fondamentale
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Le azioni Carel Industries risultano essere sopravvalutate qualunque sia l’indicatore utilizzato. Ad esempio, il rapporto prezzo/utili (PE) di Carel Industries è pari a circa 39,2x. Il valore medio del settore di riferimento, invece, è pari a 22,1x. Inoltre, sulla base delle quotazioni attuali, la società ha un livello di valutazione particolarmente elevato in termini di “enterprise value”. Infine, con un valore aziendale stimato di circa 5 volte il fatturato dell’esercizio in corso, la società sembra avere una forte valorizzazione.
Altro aspetto non molto positivo è il rendimento del dividendo che sicuramente non invoglia all’acquisto del titolo. La società, infatti, distribuisce un dividendo molto piccolo con un rendimento dell’ordine dello 0,61%. Tra le società con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro solo 20 titoli su 99 hanno un rendimento del dividendo inferiore all’1%. Tra queste ricordiamo Reply di cui ci siamo occupati di recente.
Un ribasso così profondo su Carel Industries non si vedeva da oltre un anno: le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni Carel Industries (MIL:CRL) hanno chiuso la seduta del 16 novembre a 24,65 euro, in ribasso del 5,74% rispetto alla seduta precedente.
La proiezione in corso è rialzista, ma dopo la pesante battuta di arresto si trova a dovere combattere con il supporto in area 24,64 euro (I obiettivo di prezzo). Una chiusura giornaliera inferiore a questo livello, infatti, aprirebbe le porte a un’inversione ribassista con probabile obiettivo in area 20 euro.
In caso contrario, invece, il rialzo potrebbe continuare verso aera 28,58 euro, prima, e successivamente verso la massima estensione rialzista in area 32,52 euro,