Un piccolo borgo in Italia assolutamente da visitare per mangiare bene e ammirare arte e un luogo magico

Pietragalla

La Basilicata è nota per i Sassi di Matera. Eppure, ci sono tante altre realtà degne di nota, tutte da scoprire per un weekend diverso, rilassante e pure economico. Il luogo di cui parleremo ha rappresentato di recente la Basilicata nel concorso “Borgo dei borghi” ed è un centro abitato che riserva delle chicche a chi lo va a visitare. Ci riferiamo a Pietragalla.

Questo borgo sorge a un’altitudine vicina ai mille metri e a pochi chilometri da Potenza. Passeggiando tra i suoi vicoli e sotto gli archi, si respira un’aria tranquilla e ricca di storia. Tra le chiese, quella di san Nicola di Bari risalirebbe al ‘200. Presenta tre navate e sotto l’altare si conservano le reliquie di san Teodosio. Molto bello il campanile con la cupola in stile bizantino.

Per quanto riguarda altri edifici, il Palazzo Ducale del borgo si divide in due parti. Quella più antica risalirebbe al XII secolo ed era un antico castello, l’altra, invece, al XV secolo. Il palazzo ha loggette e portali che si aprono sul centro storico.

Altre cose da vedere

Poco fuori dal borgo è possibile visitare il sito archeologico di Monte Torretta. Vi si trovano cinte murarie e resti di un’acropoli con pietre recanti scritte in lingua greca. Alcuni manufatti ritrovati durante gli scavi sono esposti nel museo provinciale di Potenza.

Pietragalla è da visitare anche per un luogo davvero incantevole e magico, che sembra uscito da un libro di Tolkien. Parliamo del Parco urbano dei Palmenti. Appena li si scorge, infatti, ricordano le case della Contea nel libro Lo Hobbit scritto da Tolkien, autore anche de Il Signore degli anelli. Queste costruzioni, infatti, sono scavate nella roccia, coperte dalla vegetazione e risalirebbero alla seconda metà dell’800. Col susseguirsi delle stagioni l’aspetto e l’incanto cambia. Si vedranno verdi con fiori ed erba per poi passare al giallo e poi al bianco per la neve.

Un piccolo borgo in Italia assolutamente da visitare per mangiare bene e ammirare arte e un luogo magico

Il termine palmento deriverebbe dal latino e starebbe ad indicare la pigiatura. Infatti, dentro vi è una vasca adatta alla pigiatura dell’uva collegata a una per la fermentazione. Poi venivano riempiti i barili e portati nelle rutte, cantine.

La cucina tipica di Pietragalla è molto saporita. Pensiamo al migliateddu, involtino di frattaglie, al calzone ripieno di cipolla e al maccaron c’ la mddea, una pasta con la mollica, oltre ad altri piatti della cucina lucana.

Pietragalla, quindi, è un piccolo borgo in Italia da scoprire e dove trascorrere dei giorni in tranquillità visitando anche il Parco urbano dei Palmenti.

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