La settimana scorsa è ufficialmente iniziata la Quaresima. Il periodo che porta alla Pasqua, molto importante per il cattolicesimo. Uno dei precetti più significativi dei 40 giorni che anticipano la festa principale della cristianità è il venerdì di magro, ovvero l’impossibilità di mangiare carne in quel giorno della settimana. Un’imposizione del Codice di Diritto Canonico che risale al 1917. Oggi è molto meno restrittiva dell’epoca, ma per chi vuole continuare a osservare il precetto, spesso il venerdì diventa giorno di pesce. Tra le tante tipologie, ce n’è una particolarmente economica e nutriente. Scopriamo insieme quale.
Il pesce è notoriamente molto consigliato in una dieta mediterranea. Le sue proprietà nutritive sono indispensabili per l’organismo dell’uomo. Nonostante questo, però, non è amato da tutti. Un po’ per il suo sapore, un po’ per l’odore che emana e un po’ per il costo, non sempre alla portata di tutti.
Il precetto cattolico del venerdì di magro, spesso, “costringe” anche chi non lo ama a introdurlo nella dieta. Un giorno a settimana per un paio di mesi scarsi è sacrificio che si può tollerare. Questo potrebbe essere il loro pensiero.
Un piatto di pesce economico e gustoso da consumare nei venerdì di magro
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Oggi vogliamo suggerire una tipologia di pesce che in pochi ancora conoscono. Si trova nel Mar Mediterraneo ed è sicuramente molto più diffuso al Sud rispetto al Nord Italia. Stiamo parlando del pesce spatola. Famoso in Sicilia, in particolare nel Mar Ionio, è presente anche in Campania. Si chiama così per la sua forma. Molto sottile, allungata, è chiamato anche pesce sciabola. Le sue dimensioni variano dai 50 centimetri fino, addirittura, al metro e mezzo.
È sempre stato considerato un pesce povero e accessorio. Spesso lo si ributtava in mare, proprio perché ritenuto di poco valore. In Sicilia, però, i pescatori lo apprezzavano per le sue qualità. Ancora oggi, sullo Stretto, esiste la figura dello spadularu, ovvero colui che si occupava della pesca di questa specifica tipologia.
Come si cucina il pesce spatola
È un pesce particolarmente magro, ricco di proteine e di Omega 3, appartenendo alla famiglia del pesce azzurro. Come si può cucinare e che sapore ha la sua carne? La cucina siciliana ne sfrutta la caratteristica forma per utilizzarlo negli involtini. Olio, pangrattato, aglio, pepe e pecorino, per un secondo delicato e gustoso da impanare e cuocere in padella o al forno. Volendo, poi, nel ripieno si possono aggiungere altri alimenti come il pomodoro, i capperi, la granella di pistacchio.
La cucina campana, invece, lo abbina al pomodoro per un sugo delizioso per condire la pasta. Oppure inserisce i filetti di pesce spatola in fantastiche parmigiane, ideali sia come piatto unico che come accompagnamento di un primo.
Il sapore della sua carne, infine. È delicato e neutro, ideale per chi non ama il gusto forte del pesce. Inoltre, possiede pochissime spine, di conseguenza, una volta tolta la piccola lisca, non c’è pericolo di trovarne all’interno della carne. Un piatto di pesce economico e gustoso per il periodo di Quaresima e non solo? Il pesce spatola, non conosciutissimo al Nord, ma molto apprezzato in altre parti del Sud Italia. Un prodotto da provare sia per le nostre papille che per il nostro portafoglio.