Se vogliamo spendere pochissimo e fare un figurone con gli amici, seguiamo i consigli dello chef stellato per un piatto indimenticabile.
Il credere comune porta spesso a pensare che quando si parli di alta cucina questa preveda solo tecniche complesse e laboriose. La padronanza tecnica è certamente un requisito di base per poter preparare un piatto degno di questo nome, ma non sempre serve fare salti mortali per piatti eccellenti. Il vero talento è infatti quello di saper scegliere ingredienti di ottima qualità e saperli valorizzarle senza necessariamente aggiungere grassi e salse.
Infatti, quando un ingrediente è di buona qualità non servirà appesantirlo o mascherarne il sapore con altri sapori inutili. Inoltre, l’eccellenza va in coppia anche con prezzi ragionevoli, se sappiamo cosa acquistare. Uscendo un po’ dal seminato possiamo preparare piatti deliziosi con prodotti poveri come le sarde. Quello che vedremo in seguito, invece, è un piatto da chef stellato a base di carne.
Evoluzioni di gusto
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La ricetta che proponiamo vanta una firma d’autore ovvero quella dello chef stellato Cristiano Tomei del ristorante l’Imbuto di Lucca. Il piatto è stato chiamato “Bistecca Primitiva”, ma non c’è da aspettarsi sul piatto alte fiorentine o costate. L’occorrente per questa semplice quanto sorprendente ricetta è:
- 200 g di noce di bovino;
- 50 g di grasso di bovino;
- patate;
- olio;
- sale.
Partiamo scegliendo un coltello molto affilato con il quale andremo a tagliare la noce di bovino. Ricordiamo che per un taglio ottimale dobbiamo tagliare sempre in senso perpendicolare alle fibre, altrimenti avremo una carne sempre stoppacciosa. Seguendo questo principio, ricaviamo dalla noce del bovino delle fette molto molto sottili, un carpaccio per intenderci, e mettiamo da parte.
Come fare un figurone con gli invitati con un piatto da chef stellato
Tagliati i nostri straccetti, taglieremo a cubetti anche il grasso del bovino, che possiamo agevolmente trovare in macelleria. In un pentolino a fiamma moderata facciamolo cuocere finché il grasso non si sarà sciolto e i cubetti tagliati saranno dorati. In ultimo dovremo lessare delle patate e ricavarne la buccia che, infine, andremo a friggere. Naturalmente le patate lesse non andranno buttate, perché possiamo reimpiegarle per tante ricette a basso costo.
Ora, mettiamo gli straccetti in un contenitore e condiamoli con un cucchiaio di olio e il grasso sciolto per poi disporli su un piatto. Aggiungiamo un pizzico di sale e le “chips” di buccia di patate e la bistecca primitiva è pronta. Semplice ma ricco di gusto, questo piatto esprime al meglio il concetto di semplicità trasformata in eccellenza.
Tocco distintivo
Possiamo tranquillamente servire su un comune piatto piano, ma se volessimo seguire pedissequamente la ricetta lo chef propone un impiattamento diverso. Lo chef si avvale infatti di un tronco di pino marittimo ammollato e poi passato nel forno a 250°.