Dopo un semestre tutto al rialzo con un rialzo di oltre il 45%, un pattern ribassista incombe sul grafico di Inwit. Quali sono i livelli sotto i quali un normale ritracciamento potrebbe trasformarsi in un’inversione di tendenza?
La valutazione del titolo in base ai multipli di mercato e ai suoi fondamentali
Indice dei contenuti
La situazione di Inwit si può riassumere brevemente come segue: i fondamentali della società sono ottimi, ma l’attuale valutazione sulla base dei multipli di mercato è troppo elevata.
La valutazione del gruppo in termini di multipli degli utili appare relativamente elevata. Al momento l’azienda è valutata, infatti, 38,98 volte l’utile netto per azione previsto per l’esercizio in corso. Un livello che colloca la società tra il top 10% di Piazza Affari. Tra i punti di forza, poi, c’è la crescita degli utili attualmente prevista dagli analisti che per i prossimi esercizi è particolarmente solida. Inoltre, il rapporto EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse. Tra i fondamentali la sola redditività è il punto dolente.
A guardare le loro raccomandazioni, gli analisti sono positivi sul titolo. Il consensus medio, infatti raccomanda Buy o Overweight sull’azione. Il prezzo obiettivo medio, invece, esprime una sottovalutazione inferiore al 5%. Negli ultimi quattro mesi, il prezzo obiettivo medio degli analisti è stato ampiamente rivisto al rialzo. Tuttavia, la visibilità relativa all’attività del gruppo appare relativamente buona date le stime generalmente concordi tra gli analisti.
Un pattern ribassista incombe sul grafico di Inwit: le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni Inwit (MIL:INW) hanno chiuso la seduta del 18 aprile in ribasso dello 0,65% rispetto alla seduta precedente a quota 12,23 €.
Sono ben tre sedute consecutive che le quotazioni chiudono al ribasso. Tutto ciò dal punto di vista della proiezione in corso cambia molto, ma gli indicatori hanno girato o stanno girando al ribasso. Lo SwingTrading Indicator, infatti, ha girato al ribasso. Le medie mobili stanno per farlo. L’RSI è uscito dalla zona di ipercomprato dando un segnale ribassista.
Ci potrebbero essere, quindi, tutti i presupposti per una discesa fino in area 11 €. Sotto questo livello, poi, la tendenza potrebbe definitivamente girare al ribasso.
Articoli che potrebbero interessarti
Il top e il flop della scorsa giornata sul Ftse Mib: quali i possibili obiettivi?