È ben noto che un buon dividendo non è certamente l’unico motivo che spinge ad acquistare un titolo azionario, ma sicuramente rappresenta un valido incentivo. Ad esempio, un ottimo dividendo rafforza la fiducia nelle azioni Poste Italiane che da sempre rappresentano uno degli strumenti finanziati più amati dai cosiddetti cassettisti. Ovverosia, per quella categoria di investitori che predilige l’investimento di lungo termine e vede nel buon dividendo un paracadute nel caso di eventuali accelerazioni ribassista.
Oltre al dividendo ci sono altre motivazioni per comprare questo titolo azionario
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Il ratio EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.
La società, poi, è una delle più interessanti sul mercato in termini di valutazione basata sui multipli degli utili con un rapporto PE pari a 8,27x. Anche il rapporto prezzo su fatturato, decisamente inferiore a 1x, indica una forte sottovalutazione.
Il fiore all’occhiello di Poste Italiane, però, è rappresentato dal rendimento del dividendo che al momento è atteso essere superiore al 6%. È interessante notare che negli ultimi 7 anni solo una volta il rendimento è stato inferiore al 5% e che il payout ratio è ragionevole attestandosi intorno al 50%.
Le indicazioni degli analisti
Gli analisti sono moderatamente ottimisti sul titolo Poste Italiane e la raccomandazione media è Compra. Tra i quattordici analisti che hanno pubblicato una raccomandazione su Poste Italiane, solo uno ha emesso un rating Vendi.
Tuttavia, il prezzo obiettivo medio a un anno è interessante. Esprime, infatti, una sottovalutazione di poco più del 13%. Una prospettiva di guadagno interessante in un’ottica di medio/lungo periodo. Va notato, però, che c’è una discrepanza abbastanza significativa tra la previsione più ottimistica e quella più pessimistica. Nel primo caso, infatti, il titolo azionario risulta essere sottovalutato di circa il 40%, nel secondo, invece, la sopravvalutazione è pari a circa il 10%.
Un ottimo dividendo rafforza la fiducia nelle azioni Poste Italiane: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 19embre a quota 10,18 €, in ribasso dello 0,20% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è al rialzo, ma potrebbe essere agli sgoccioli per due motivi. Primo le quotazioni si stanno avvicinando ai massimi annuali. Secondo, il prezzo delle azioni sta raggiungendo il livello dove è massima la probabilità che si possa assistere a un’inversione ribassista.
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