MES, PNRR, scostamento di bilancio e riforma del patto di stabilità. Tutti temi scottanti per il Governo in carica, sul quale dovranno essere prese importanti decisioni. Cosa si prospetta all’orizzonte e con quali conseguenze? Un mix di provvedimenti economici attende le decisioni del Governo. Quali prospettive?
Oggi affrontiamo, in particolare, il tema che nei giorni scorsi ha maggiormente coinvolto il quadro politico italiano.
Ci riferiamo allo scostamento di bilancio, richiesto dal Governo.
Cosa è uno scostamento di bilancio e procedura di approvazione
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Una volta che il bilancio dello Stato è approvato, è possibile, per far fronte a nuovi provvedimenti, che richiedano ulteriori oneri finanziari, ricorrere ad uno scostamento di bilancio. Al fine di autorizzare la maggior spesa. Tale scostamento comporta quindi un maggior deficit, che poi si somma al debito pubblico già in essere.
Come abbiamo spiegato in un precedente articolo, nel nostro ordinamento istituzionale, per governare, è necessario l’appoggio della maggioranza parlamentare.
E nel caso una parte dei parlamentari di maggioranza non sia presente al momento del voto, un provvedimento potrebbe non passare.
Tale evento è appunto quanto verificatosi nei giorni scorsi.
L’Esecutivo aveva presentato uno scostamento di bilancio, che richiedeva la maggioranza assoluta, ossia un numero di voti favorevole, pari alla metà più uno degli aventi diritto al voto.
Infatti il provvedimento, passato al Senato, non è stato invece approvato alla Camera.
I voti mancanti sono stati in parte legati all’assenza di parlamentari della maggioranza,che erano in missione. Ossia impegnati in altri incarichi.
In parte assenti per altri motivi.
Peraltro è da ricordare come la necessità di un voto a maggioranza assoluta rappresenti una modifica costituzionale, introdotta dal Governo Monti, proprio al fine di rendere più difficile uno scostamento di bilancio. Come lo stesso ha ricordato in un’invervista rilasciata alla trasmissione Agorà.
Diminuzione del numero dei parlamentari e sue conseguenze
Altra importante riforma del nostro ordinamento, è stata quella che ha comportato una riduzione del numero dei parlamentari.
Tale riduzione ha dimostrato di avere un impatto significativo proprio in questo caso.
Infatti un maggior numero di parlamentari avrebbe comportato che alcune assenze avrebbero avuto un peso minore, al fine di conseguire comunque la maggioranza sufficiente per approvare un determinato provvedimento.
Invece il minor numero di parlamentari ha determinato che ogni singola assenza abbia un peso decisamente maggiore. E la maggior probabilità che tali assenze impediscano che un provvedimento venga approvato.
Un mix di provvedimenti economici attende le decisioni del Governo. Quali prospettive? Conseguenze di una mancata approvazione
Ma cosa succede, se uno scostamento di bilancio non viene approvato?
Molto semplicemente, non vengono autorizzate le ulteriori risorse finanziarie, necessarie per eventuali misure, previste dall’Esecutivo.
Nel caso in questione, il Governo intendeva varare alcuni provvedimenti rilevanti, tra cui la riduzione del cosiddetto cuneo fiscale.
Ma l’Esecutivo è corso ai ripari.
Dopo una riformulazione della relazione, inerente al DEF, si è nuovamente disposto il voto parlamentare, che questa volta è passato.
Il Governo potrà quindi approvare il decreto che prevede i relativi, nuovi oneri finanziari.
Ma altri provvedimenti impatteranno sulle future vicende finanziarie del nostro Paese.
MES, riforma del Patto di stabilità e, non certo ultimo in ordine di importanza, il PNRR.