La Pasqua è alle porte e come tutti gli anni moltissimo cioccolato sotto forma di uovo entra nelle case degli italiani. Dopo le prime e piacevoli abbuffate, inizia il dilemma su come conservare tutte le uova rimaste. La prima soluzione è sempre quella di impiegare il cioccolato avanzato in preparazioni di dolci e ricette culinarie. Ma se non si ha voglia di impazzire, preparando dolci di tutti i tipi pur di consumarlo, esiste un metodo semplice per conservare il cioccolato delle uova. Così tutto il cioccolato in eccesso sarà utile nei prossimi mesi.
Tempistiche di conservazione in base ai diversi tipi
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Il cioccolato fortunatamente ha tempi di conservazione molto lunghi, che variano in base alla qualità del cioccolato stesso. Se si tratta di cioccolato fondente, la tempistica di conservazione è molto lunga: 2 anni. Il cioccolato al latte invece rimane inalterato per 1 anno. Per quanto riguarda il cioccolato bianco, questo rimane commestibile per un lasso di tempo che va dai 6 agli 8 mesi.
Come conservare il cioccolato
Bianco, al latte o fondente: c’è un metodo semplice per conservare il cioccolato delle uova. Il cioccolato deve essere conservato tra i 10 e i 18 gradi, quindi fin quando non inizierà il caldo può essere tenuto comodamente in dispensa.
Una volta arrivata l’estate l’ideale è avvolgerlo in carta d’alluminio, metterlo in un sacchetto per alimenti e chiuderlo in un contenitore. Tutti questi passaggi saranno fondamentali per non farlo impregnare di altri odori. Dopo averlo avvolto, insacchettato e chiuso in un contenitore deve essere messo in frigo o in congelatore. Si consiglia per comodità di dividerlo in pezzi e poi in porzioni divise per sacchetti.
In questo modo si potrà prendere la quantità desiderata di cioccolato volta per volta. Se dopo un po’ di tempo il cioccolato dovesse riportare delle striature bianche non serve preoccuparsi.
Le striature bianche del cioccolato sono dovute all’aumento della temperatura e al riaffiorare in superficie dello zucchero, processo dovuto all’umidità.