Un mese di reclusione e il risarcimento al lavoratore per il datore di lavoro che si dimentica di adottare queste importanti misure in azienda

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Una delle più grandi preoccupazioni della legge è quella di proteggere l’incolumità e la salute dei lavoratori. Tanto che la stessa Costituzione si occupa più volte di questo diritto. Intanto, all’articolo 32 per il quale la Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale della persona. Allo stesso modo, l’articolo 41 spiega che l’iniziativa privata è libera. L’iniziativa privata è il diritto delle persone di poter intraprendere attività anche di tipo economico. Questa attività, secondo la Costituzione, non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale, la sicurezza, la libertà e la dignità umana.

Dunque, si vede subito l’importanza che ha, per il nostro Stato, la sicurezza sul luogo di lavoro. Se andiamo a vedere la legge ci accorgiamo subito che il codice civile contiene una norma importante, l’articolo 2087. Questa norma prevede che l’imprenditore deve adottare tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, assicurino la sicurezza dei lavoratori. Non solo, ma ne tutelino anche l’integrità fisica e morale.

I doveri dell’imprenditore nel luogo di lavoro

La violazione di queste norme è considerata un comportamento molto grave. È il codice penale che punisce il datore di lavoro inadempiente con 2.000 euro di multa e la reclusione fino a 3 anni. La Cassazione, con la sentenza 2188 del 2022, ha condannato un datore di lavoro proprio per la violazione di queste norme. La condanna è stata di un mese di reclusione e a corrisponde il risarcimento al lavoratore infortunato.

Infatti, il Decreto Legislativo 81 del 2008 pone tutta una serie di norme specifiche sulla sicurezza dei lavoratori che l’imprenditore deve rispettare. L’articolo 2087 è una norma generica, cioè che in generale prevede il dovere dell’imprenditore di predisporre le misure di sicurezza adatte al tipo di lavoro. Il Decreto 81 è più specifico e detta una lunga serie di adempimenti essenziali per l’incolumità dei lavoratori. A non rispettarlo si rischiano sanzioni davvero severe.

Un mese di reclusione e il risarcimento al lavoratore per il datore di lavoro che si dimentica di adottare queste importanti misure in azienda

Come visto, il codice penale prevede all’articolo 590 le lesioni colpose aggravate per il datore di lavoro che viola questa normativa. A seconda della gravità dell’infrazione il datore di lavoro può essere condannato fino a 3 anni di reclusione e alla multa. Nel caso specifico la violazione non era di grave entità per cui la condanna è stata solo ad un mese di reclusione. Il datore di lavoro sarà, però, costretto anche a risarcire il lavoratore del danno subito. Il danno, cioè, sia alla sua integrità fisica come tale, che anche il danno eventualmente subito dalla diminuzione di capacità di produrre reddito per l’infortunio.

Approfondimento 

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