Leggere un libro è un’esperienza che può diventare unica. Un romanzo, un giallo o un saggio, infatti, possono farci staccare letteralmente la spina per un po’ di tempo, guidandoci in altri Mondi. Questa è proprio l’emozione che molti di noi cercano quando decidono di comprare un testo. La letteratura, infatti, ha lo straordinario potere di creare una bolla intorno a noi, così da farci rilassare ed emozionare come non mai. In questo caso, creiamo un vero e proprio legame con l’autore, difficile da spezzare ed indissolubile.
Un libro coinvolgente che ci terrà incollati alle pagine e ci farà staccare la spina per qualche ora
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La letteratura è così ampia e antica che la scelta tra i libri può risultare ostica, ma certamente stimolante. Infatti, ci sono volumi e volumi da selezionare per poter assaporare la bellezza della scrittura. Potremmo scegliere di andare verso il passato, appassionandoci ai grandi autori che hanno fatto la storia. Oppure, potremmo optare per romanzi più recenti che, con la loro freschezza, riuscirebbero a coinvolgerci allo stesso modo. In questo caso, certamente, una buona idea sarebbe quella di leggere “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio. Si tratta di un libro coinvolgente che ci terrà incollati alle pagine e ci farà staccare la spina per qualche ora. Carofiglio, infatti, con una scrittura magistrale, riesce a catapultarci sin da subito nella storia, facendoci ammirare prima di tutto lo studio in cui si trova Guido Guerrieri, un avvocato noto agli affezionati dell’autore.
“Che abbiamo oggi, Pasquale?” ecco l’inizio del romanzo di Gianrico Carofiglio
“La misura del tempo” ci catapulta in medias res nella storia che l’autore vuole raccontarci. Come abbiamo già accennato, in uno studio, ritroviamo l’avvocato Guerrieri, impegnato con un caso di omicidio che coinvolge il figlio di un suo vecchio flirt. Tra i fili del processo, però, l’avvocato non può fare a meno di ripensare a Lorenza, la madre dell’accusato, e alla storia che hanno vissuto, che ha lasciato segni e strascichi nel suo quotidiano. Vediamo, nel corso delle pagine, delle descrizioni attente e a tratti minuziose, che ci permettono di figurare in maniera precisa ogni evento che Guerrieri ha vissuto e che decide di condividere con noi. E poi abbiamo lo scontro con la realtà, con un presente crudo e ostinato, che invece ci fa vedere come Lorenza sia distante anni luce dal ricordo che ne ha il protagonista.
Ed è qui che capiamo che forse il tempo non si può misurare e che, quando lo si fa, ci si scontra con una verità difficile da accogliere con serenità e pacatezza. Il tempo della vita è fugace ma lento al tempo stesso, e vive in questa forma di ossimoro senza permetterci di prendere una reale posizione. Grazie alla penna magistrale di Carofiglio, però, possiamo provare a fermarlo almeno nelle pagine che stiamo leggendo, tentando di afferrarlo in tutti i modi prima che decida di scorrere via in maniera definitiva.
Approfondimento
Se siamo tra i fortunati che hanno in casa questo famosissimo libro, esultiamo perché vale oro