Al rientro dalle vacanze ci attende settembre che forse è uno dei mesi più belli dell’anno. Molti lo ritengono un mese triste, forse perché sancisce la fine delle vacanze e dell’estate. Eppure a settembre i colori della natura sono spettacolari e le temperature ideali anche per qualche scampolo di vacanza. Questo è il momento perfetto per visitare uno dei borghi più belli d’Italia durante un indimenticabile weekend.
Infatti settembre è il mese ideale per trascorrere un fine settimana non più al mare o in montagna, ma alla scoperta di luoghi insoliti dell’Italia. Nei weekend si possono visitare le città d’arte oppure, per chi ama la calma, paesini e borghi, meno noti ma di incomparabile bellezza. L’Italia, il Paese dei mille comuni e delle cento torri, è ricca di borghi che mantengono il fascino medievale. Visitare uno di questi piccoli centri è come fare un salto indietro di mille anni.
Un indimenticabile weekend in uno dei borghi meno noti ma più belli d’Italia
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Acquasparta è un piccolo Comune dell’Umbria ed è inserito nel circuito dei borghi più belli d’Italia. La natura di questa Regione, meravigliosa tutto l’anno, forse è proprio in settembre che offre il meglio in bellezza. Questo piccolo borgo si trova tra Terni e Foligno e vicino ad Orvieto. Un fine settimana di settembre potrebbe essere l’occasione per visitare alcuni di questi 4 splendidi Comuni, o magari tutti.
Le origini di Acquasparta risalgono al Medioevo, ma è con il Rinascimento che il Comune cresce d’importanza. La storia di questo borgo si intreccia con quella della famiglia Cesi che acquistò quello che allora era un ducato. La famiglia iniziò a erigere numerosi edifici che abbellirono il borgo. Il più importante e imponente è il Palazzo Cesi, sede della famiglia. Al suo interno si possono ancora ammirare affreschi di notevole bellezza.
Acquasparta divenne anche un centro culturale di rilievo quando nel 1603 Federico Cesi inaugurò l’Accademia dei Lincei. Tra i soci spicca la figura di Galileo Galilei. Inizialmente la sede dell’Accademia fu proprio nel palazzo Cesi.
Ma il borgo è tutto da visitare ed è emozionante aggirarsi tra le viuzze in un continuo saliscendi. Sarà facile arrivare al quartiere del ghetto ebraico anche se oramai da molto tempo il quartiere ha perso la sua origine.
Un borgo celebre anche per una curiosa particolarità
Vicino al comune si trova la Romita di Cesi. In questo luogo San Francesco lavorò al Cantico delle creature. Qui scorre l’Amerino la cui acqua sembrerebbe benefica verso alcune patologie, come gotta e calcolosi. La storia narra che San Francesco avrebbe tratto beneficio per la sua salute bevendo l’acqua di questo fiume. Ecco perché l’acqua dell’Almerino nel tempo è stata ribattezzata acqua di San Francesco. D’altronde qui si trovano le sorgenti dell’acqua Fabia e della Sangemini. Il nome Acquasparta (dal latino aquas partas) deriva proprio da questa caratteristica.
Se settembre è un ottimo mese per fare un giro in questo luogo, anche novembre potrebbe essere un mese adatto. Infatti in questo periodo si celebra la sagra del vino novello e tutto il paese si veste a festa.
Ad appena 130 km da Acquasparta c’è Artena, un altro borgo con una caratteristica unica in Europa. Le origini di Artena sono addirittura precristiane. Ma è nel Medioevo che questo borgo assume di importanza, anche grazie alla sua posizione strategica. Il centro storico conserva ancora le caratteristiche tipiche delle città costruite nei primi due secoli dell’anno Mille. Anche qui si può trascorre un indimenticabile weekend in tutta tranquillità.
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