Molti diplomati sono alle prese con i test d’ingresso alle università a numero chiuso. Tanti invece saranno alle prese con i lavoretti estivi. Tutte le prossime matricole sperano di aver compiuto la scelta corretta. L’università italiana ha un alto valore da un punto di vista scientifico. Negli ultimi anni sono stati siglati accordi con grandi aziende nostrane proprio per preparare il terreno per un possibile impiego. La tendenza delle università italiane è quella di creare corsi di laurea molto specifici. Si assiste, infatti, nel mercato del lavoro, ad una crescita della domanda di figure professionali sempre più particolari e meno generiche. Si punta però anche ad attrarre più giovani e soprattutto ad invertire il trend negativo di affluenza dello scorso anno accademico.
Un florilegio di nuove lauree del 2023 per trovare un lavoro in futuro
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Prevalentemente si tratta di corsi di laurea all’insegna della sostenibilità, così si avranno corsi di:
- Sistemi agricoli sostenibili;
- Ospitalità per lo sviluppo turistico sostenibile;
- Ingegneria dell’energia elettrica per lo sviluppo sostenibile;
- Economia sostenibile per le sfide sociali;
- Greening energy market and finance;
- Science of Climate.
La formazione per i professionisti sanitari ha ricevuto un grande impulso sotto la spinta dell’emergenza pandemica. Non dimentichiamo, inoltre, che è stata istituita dal legislatore la figura dell’osteopata con la previsione che sarà istituito un corso universitario ad hoc. Nel frattempo ecco i corsi di:
- Biologia della salute umana e ambientale;
- Biotechnologies and applied artificial intelligence for health;
- Human and environmental health.
Le nuove tecnologie
L’intelligenza artificiale, la gestione dei Big Data, così come la Cyber Security sono temi di estrema attualità e contano ancora pochissimi esperti in Italia. Secondo la rivista di settore “Cybersecurity Ventures” si stima che nel solo campo della sicurezza cibernetica ci saranno 3.500.000 nuovi posti a livello mondiale. Il mondo digitale ha però anche necessità di essere regolamentato, disciplinato e incentivato e quindi ecco un corso ad hoc: Governance e politiche per l’innovazione digitale (GePID) a Bologna.
Molti sono i corsi che verranno erogati in lingua inglese. La modalità di erogazione rimarrà poi comunque mista, con lezioni in parte in presenza e parte a distanza.
C’è però da chiedersi se la scuola superiore sia in grado di orientare correttamente alla scelta gli studenti. Soprattutto occorre trovare delle ore da dedicare a tale attività e informare gli alunni dell’offerta universitaria ampia grazie ad un florilegio di nuove lauree.
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