Ci sono diversi modi in cui molti amano passare le proprie serate a casa. C’è chi, per esempio, adora andare in giro alla ricerca di nuovi luoghi in qualche angolo dell’Italia per stimolare la propria curiosità. Chi, invece, ama cucinare durante le ore buie del giorno, dando vita a piatti incredibili e gustosissimi. E c’è chi, poi, adora perdersi in film formidabili che tengono incollati allo schermo e che danno un senso del tutto nuovo alla serata. Se ci ritroviamo nell’ultima descrizione, allora dovremmo assolutamente guardare un nuovo film appena uscito nelle sale.
“La Stranezza”, un film di Roberto Andò che racconta l’incredibile mente artistica del magistrale Luigi Pirandello
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Il film di cui stiamo parlando è un vero e proprio capolavoro del regista Roberto Andò. “La Stranezza”, questo il titolo della pellicola, permette allo spettatore di immergersi in una storia che oscilla tra sogno e realtà. La trama ruota attorno alla celebre opera del maestro Luigi Pirandello (Toni Servillo), “Sei personaggi in cerca d’autore”, raccontandone la nascita e la scrittura. Il dramma teatrale, che debuttò il 9 maggio 1921 al teatro Valle di Roma, fece scalpore. Infatti, si rischiò uno scontro verace tra coloro che avevano ammirato le novità portate in scena dall’autore e chi, al contrario, lo considerava un vero e proprio fiasco.
La trama de “La Stranezza” e gli incredibili attori che hanno reso la pellicola emozionante
“La Stranezza” si apre su una fase di Luigi Pirandello piuttosto complessa. Il grande autore, infatti, stava vivendo uno dei più complessi blocchi dell’autore, senza riuscire a dare vita a opere che lo soddisfacessero. Nel frattempo, doveva occuparsi della moglie, affetta da delirio paranoide, e della giovane figlia. Il film riporta le emozioni dello scrittore, che doveva interfacciarsi con problemi di tale entità. Ed apre la scena su un Pirandello che torna nel suo paese d’origine in Sicilia per la morte della sua cara balia. Qui incontra Sebastiano Vella e Onofrio Principato (Valentino Picone e Salvatore Ficarra), che stanno mettendo in scena uno spettacolo teatrale.
Un film incredibile che dovremmo assolutamente vedere e che ci terrà incollati allo schermo
Grazie allo spettacolo di Sebastiano e Onofrio, Pirandello riesce a entrare in sintonia con un teatro che ormai gli sembrava lontano. Per via dei due personaggi, infatti, l’autore avrà l’illuminazione che rivoluzionerà le opere e che gli varrà il Premio Nobel nel 1922. Stiamo parlando della rottura della quarta parete, che creerà, nella storia del teatro, un’interazione diretta tra attori e pubblico. La rivoluzione portata da Pirandello verrà descritta con estrema intensità nel corso del film. E, soprattutto, lo spettatore verrà trascinato in una storia che oscilla tra realtà e finzione, tra vita e palcoscenico, senza comprendere dove finiscono le maschere degli uomini e dove inizia la verace essenza della vita. Dunque, ecco un film incredibile che dovremmo assolutamente vedere e di cui andremo pazzi.