Un famoso chef svela come non far seccare il guanciale della carbonara

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Il 6 aprile è stato il Carbonara Day, giorno amato da moltissime persone e sentito soprattutto dai romani che non vedono l’ora di celebrare la loro pasta. Tantissime sono le varianti, anche vegetariane, ma la carbonare non smette mai di piacere e incantare.

Un sugo apparentemente semplice, ma che in realtà cela molte complicanze. Perché non è affatto facile creare un condimento omogeneo ed equilibrato.

Quelle ricette apparentemente semplici

Ad esempio, alcune volte la crema non viene, oppure abbiamo messo poco pecorino, non abbiamo regolato correttamente il sale. Ma ancora la crema è troppo liquida, il guanciale è secco e la scelta della pasta è sbagliata. Insomma quello che inizialmente poteva essere o sembrare un piatto facile da fare, non lo è affatto.

E non lasciamoci mai ingannare dai piatti apparentemente semplici. Un esempio? La pasta cacio e pepe: due ingredienti soli, ma difficili da combinare in modo corretto e perfetto affinché venga fuori una cremina deliziosa.

Il guanciale morbido, ecco come secondo un famoso chef che svela come non farlo seccare

Per fare la carbonara ci sono diversi modi. Ognuno ha il suo e guai se qualcuno osa dire qualcosa sulla metodologia dell’altro. Ci sono, però, delle complicanze comuni che vanno oltre il modus operandi e possiamo risolverle ascoltando i consigli dei grandi chef, come Bruno Barbieri.

Bruno Barbieri è molto noto in Italia non solo come cuoco, ma anche come personaggio e conduttore televisivo. È infatti fisso nel programma TV MasterChef e in Bruno Barbieri 4 Hotel. Nella sua carriera è stato insignito di 7 stelle Michelin e possiede diversi ristoranti in Italia.

Il segreto del guanciale

Per la carbonare usiamo il guanciale, non si usa assolutamente la pancetta. Meglio se lo acquistiamo al banco, ma va benissimo anche confezionato.

Spesso quando lo cuociamo tende a diventare secco, questo perché butta fuori tutto il grasso. Mentre invece un pochino andrebbe lasciato.

Il guanciale quando lo cuciniamo lo mettiamo in una padella a fuoco basso e lo lasciamo rosolare. Non aggiungiamo olio e nulla, perché si cuocerà nel suo grasso. Alcuni aggiungono una piccola noce di burro. Dipende dai gusti.

Prima della padella

Prima di versare, però, il guanciale nella padella mettiamolo in un piccolo colino e immergiamolo per pochi secondi nell’acqua di cottura della pasta. Questo fa sì che il guanciale chiuda un pochino i propri pori e quando è a rosolare in padella non diventa eccessivamente secco.

Ed ecco che allora con un semplice gesto abbiamo un guanciale croccante, ma non secco. Questo è importantissimo per il nostro sugo. Quando cuciniamo ricordiamoci sempre di accendere la ventola per assorbire i vari odori. Oppure possiamo usare degli oli naturali per profumare le stanze.

Teniamolo poi sempre sotto controllo quando è sulla fiamma, perché in pochissimo tempo potrebbe bruciarsi. Ma grazie al segreto che ha svelato il famoso chef Bruno Barbieri il guanciale non sarà secco. Se poi dovesse avanzare della pasta, possiamo riciclarla con infiniti modi.

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