Un cremosissimo piatto di origine sarda che in un solo boccone ci restituirà i sapori dell’isola

linguine

L’Italia è un vero e proprio museo culinario a cielo aperto. È infatti possibile assaggiare dei sapori totalmente nuovi e autoctoni lungo tutta la nostra Penisola. Per questo oggi parliamo di uno di questi, tipico di una delle nostre isole maggiori. Ci riferiamo a un cremosissimo piatto di origine sarda, una delizia facile da replicare anche a casa propria. Scopriamo insieme qual è il procedimento per portarlo in tavola.

Gli ingredienti necessari per circa 4 persone

Serviranno:

  • 380 grammi di pasta lunga, preferibilmente linguine;
  • 30 grammi di capperi sotto sale;
  • 60 grammi di olive nere;
  • 60 grammi di olive verdi;
  • 40 grammi di olio extravergine d’oliva;
  • 100 grammi di burro;
  • 250 grammi di tonno sott’olio di ottima qualità, preferibilmente filetti di schienale e coda;
  • 50 grammi di pecorino di media stagionatura.

Un cremosissimo piatto di origine sarda che in un solo boccone ci restituirà i sapori dell’isola

Stiamo parlando delle linguine alla Nicolo, un piatto che si può facilmente trovare in alcune aree meridionali della Sardegna, specialmente negli isolotti di Sant’Antioco e San Pietro. Queste aree sono infatti famose per la presenza delle tonnare e per questo ci sono degli ottimi prodotti ittici. Mentre si mette a bollire l’acqua, approfittare del tempo che serve per raggiungere il bollore per dissalare i capperi con l’aiuto di qualche goccia di aceto, preferibilmente di vino bianco. Tamponarli poi con l’aiuto di un canovaccio pulito. In una pentola poi versare l’olio extravergine di oliva e unire la quantità indicata di burro. Quando quest’ultimo si sarà sciolto spegnere il fuoco. Nel frattempo, salare l’acqua e buttare la pasta.

Poi tritare i capperi e fare lo stesso con le olive nere e verdi. Mescolarli insieme dentro a una ciotola. A parte scolare i filetti di tonno, rimuovendo l’olio in eccesso e inserirlo fra gli altri ingredienti facendo attenzione a sbriciolarlo. Prendere una piccola dose di acqua di cottura della pasta e metterla in questo miscuglio, in modo da ammorbidirlo. Rimestare per mescolare bene i sapori. Scolare la pasta e unirla al sugo. Grattugiare poi il pecorino semi-stagionato e fare poi lo stesso con le scorze di limone. Cospargere ogni piatto con questi aromi e servire bello caldo. Se servisse un’altra idea per portare in tavola un condimento degno di un re, eccone uno degno di un pranzo domenicale.

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Calda e avvolgente, questa minestra poverissima e poco costosa è perfetta per salvare la cena in pochissimi minuti

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