Per la riuscita di un pasto, è importante saperlo completare con uno o più buoni vini, scelti in modo da armonizzare con il piatto o i piatti insieme ai quali saranno serviti. Nei prossimi paragrafi alcuni suggerimenti per accostare correttamente il vino ai cibi.
Esistono alcuni dettagli da non trascurare assolutamente a tavola. Materie prime di qualità, l’estetica del piatto e tanto ancora contribuiscono al successo di un pranzo o di una cena in compagnia. Un buon vino completa il pasto, ed è per questo motivo che bisogna sceglierlo con attenzione. Esistono delle regole per accostare correttamente vino e cibi, basterà seguirle per fare un figurone.
Dove e come conservare i vini
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Gli esperti consigliano di non acquistare grosse quantità di vino se, non disponendo di una cantina, si è costretto a tenerlo in casa. O se la cantina non possiede alcuni requisiti ben precisi. La cantina deve avere una temperatura più o meno costante, mai al di sotto dei 9°, mai al di sopra dei 18°. I bruschi sbalzi fanno male al vino. Fa male anche l’umidità, la cantina deve essere abbastanza aerata, non vi si devono formare muffe. Altro presupposto per una buona conservazione del vino, la cantina deve essere buia. Deve trovarsi in un luogo lontano da vibrazioni dovute al traffico o ad altre cause. Non vi devono essere né arrivare odori o profumi, in quanto il vino assorbe tutto. Infine, è anche importante collocare le bottiglie negli scaffali in modo corretto.
La maggior parte delle bottiglie si conservano coricate, un certo numero ritte, pochissime in altre posizioni. Le bottiglie che si conservano stese, non dovrebbero essere perfettamente orizzontali, ma leggermente inclinate all’indietro. La base del tappo però deve essere bagnata dal vino altrimenti il tappo tende a seccarsi e lascia passare aria. Di conseguenza il vino si ossida. Altro particolare fondamentale, è che il tappo sia di buona qualità. I vini conservati in cantina vanno controllati abbastanza spesso, perché possono subire mutazioni e alterazioni non sempre prevedibili.
Un buon vino completa il pasto, ma quali sono i migliori accostamenti al cibo?
Esistono alcuni vini, detti “da meditazione” o “da conversazione”, che si bevono soli. Ma generalmente il vino si consuma a tavola, mangiando ed allora è importante studiarne bene l’accostamento. Gli intenditori amano inventare accostamenti sempre nuovi, ma per sicurezza è bene attenersi alle regole tradizionali. Iniziando dagli antipasti, se si tratta di mare, questi si accompagnano sempre con vini secchi e leggeri. Se parliamo di antipasti di carne e verdure con rosati secchi o abboccati.
Primi piatti di pasta e riso vanno abbinati a seconda degli ingredienti. Se contengono pesce si accostano bene a vini bianchi secchi, se con carne invece con rossi asciutti e leggeri. Con le minestre in brodo ottimo l’accompagnamento con rosati o rossi gentili. Nel caso di arrosti di carne rossa l’accostamento migliore è con vini rossi austeri di buon corpo. Se parliamo di carne bianca con vini rossi morbidi di medio corpo. Infine, accanto a ostriche e frutti di mare si consigliano vini bianchi molto secchi. Mentre per quando riguarda il pesce, generalmente l’abbinamento migliore è con vini bianchi secchi di medio corpo, ma anche con alcuni rossi.