Il budino è sicuramente uno dei dolci principe della cucina italiana. Prodotto in vario modo in tutta Italia, ogni regione ha la sua variante e il suo modo di prepararlo, secondo le ricette della tradizione. Oggi si parlerà di un budino alla piemontese, il bunet.
Composizione
Indice dei contenuti
L’origine della parola bunet è ignota. Fonti più accreditate fanno risalire il termine “bunet” al cappello in dialetto piemontese. Lo stampo del budino infatti somiglia a un cappello che viene portato sulla tavola con tutti i riguardi del caso.
Un’altra versione sulla sua origine sostiene che sia un “cappello” per coloro che finiscono il pasto e vogliono deliziare il loro palato con un dolce della tradizione. Come il crème caramel, il bunet si prepara esclusivamente a bagnomaria, con la panna di latte fresco o il latte intero.
Ecco come preparare un budino alla piemontese, il bunet.
Un budino alla piemontese, il bunet
Per preparare il budino serviranno:
a) Cinque uova intere;
b) 1\2 litro di latte intero;
c) Cinque cucchiai di zucchero;
d) Tre cucchiai di cacao in polvere;
e) 200 gr di amaretti;
f) 60 ml di rum o Fernet;
g) 100 gr di zucchero semolato;
h) Un cucchiaio di acqua;
i) Amaretti per guarnire.
Riscaldare il forno a 180° in modalità statica, servirà per dopo. Frullare gli amaretti, devono diventare una farina. Unire quindi zucchero, cacao e mescolare tutto per bene.
Aggiungere quindi le uova, il rum e il latte. Se il composto sembrerà troppo liquido è normale.
Preparare il caramello in una pentola antiaderente. Mettere zucchero e acqua assieme e aspettare che il composto diventi ambrato. Quando sarà pronto, si metta nello stampo da budino e versare dentro il preparato di latte e uova.
Prendere lo stampo e metterlo in un altro stampo più grande, riempito di acqua. Il bunet infatti cuoce a bagnomaria nel forno per cinquanta minuti.
Quando il tempo sarà passato, sfornare il budino e guarnirlo di amaretti sbriciolati sulla superficie. Se si volesse proprio renderlo più goloso, aggiungere della panna montata.