Spingere le famiglie a fare più figli, visto il grande e drastico tasso demografico italiano e soprattutto, vista la scarsa natalità delle famiglie italiane. Questo l’obbiettivo che Stato, Regioni e Comuni si pongono da tempo. Ciò che molte amministrazioni pubbliche fanno è pensare a misure che incentivino le famiglie a mettere alla luce nuovi bambini. Incentivi per le famiglie numerose, assegni dal terzo figlio in poi, Bonus e agevolazioni sono all’ordine del giorno in Italia. Per le famiglie con figli da sempre le misure di sostegno sono predisposte dalle autorità. È vero però che con l’assegno unico e universale sui figli a carico, molte di queste agevolazioni sono sparite. Ma per i motivi già citati, non mancano sussidi e benefici da parte delle amministrazioni locali che si aggiungono proprio all’assegno unico e che non vanno in conflitto con quest’ultimo.
Un altro Bonus per chi fa figli con la carta auguri da 150 o 200 euro
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Un nome tutto nuovo per un Bonus tutto nuovo, limitato però solo a determinate famiglie. Si chiama carta auguri ed è un nuovo incentivo pensato proprio per la natalità. Un altro Bonus per chi fa figli quindi, pensato per rilanciare la natalità. Il Bonus è scattato dallo scorso primo luglio. Infatti da quel giorno i beneficiari possono ritirare la cosiddetta carta auguri. I destinatari sono quelle famiglie che hanno avuto nuovi figli nati a partire dal primo gennaio 2022. Il Bonus è stato introdotto dal Comune di Arcola in Liguria. Ed è un beneficio che naturalmente è commisurato all’ISEE della famiglia richiedente.
Come funziona il Bonus
Gli arcolani, come sono chiamati gli abitanti di Arcola, piccolo comune in Provincia della Spezia in Liguria, avranno un nuovo Bonus per la natalità. L’amministrazione comunale infatti dal primo luglio ha dato il via libera al ritiro della carta auguri, come si chiama il nuovo incentivo per le famiglie che dal primo gennaio scorso hanno avuto un lieto evento. Il Bonus va da 150 a 200 euro e come spiegano direttamente dal Comune, questa variazione dipenderà dalle risorse che lo stesso Comune avrà a disposizione. L’incentivo viene offerto non in forma liquida.
Infatti a prescindere dall’importo i soldi non saranno liquidati direttamente alle famiglie richiedenti che diventano beneficiari. Nessuna erogazione di danaro in contante. Infatti si tratta di un autentico buono spesa da sfruttare affinché queste famiglie possano affrontare in maniera migliore le prime spese dopo la nuova nascita. Il buono potrà essere speso nei negozi di articoli per la prima infanzia oppure per l’acquisto di tutti i materiali necessari, sempre per i bambini, ma in farmacia. Un voucher o un buono spesa quindi per questo nuovo beneficio per le famiglie.
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