Gli artisti del Rinascimento italiano sono un passaggio imprescindibile nella storia dell’arte. Ammirarne le armonie e godere dei colori rappresenta un momento di serenità e bellezza. A maggior ragione se queste opere sono riunite appositamente per fornire un percorso di pregio in una città d’arte. Ecco allora che potremmo fare un pensiero su una gita fuori porta. Infatti questo è l’ultimo fine settimana per approfittare di questa esibizione su Raffello. Ultima chiamata per questa mostra dedicata ad uno dei maggiori maestri del Rinascimento in un’antica città d’arte.
Ultimo weekend
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“Fortuna e mito di Raffaello in Umbria”, organizzata a Perugia dal Comune, chiuderà infatti i battenti domenica 16 gennaio. Pochi lo sanno ma il grande maestro urbinate Raffaello, infatti, ha vissuto per molti anni nel capoluogo umbro. C’è dunque un filo molto forte che collega il grande pittore e la città. Infatti fu allievo presso Pietro Vannucci, detto per l’appunto il Perugino.
Da questi riprese molte tecniche e principi, riuscendo molto spesso addirittura a perfezionarli. Sono frequenti nei libri le comparazioni tra le opere dei due artisti. Così come sono varie le opere lasciate dal suo passaggio tra gli edifici che appartenevano all’alta nobiltà e tra le Chiese locali.
La mostra si svolge nella cornice di Palazzo della Penna. L’evento è parte delle celebrazioni nazionali per il quinto centenario dalla morte di Raffaello. Inoltre, per offrire un servizio ulteriore in occasione dell’ultimo weekend di apertura, le sale saranno aperte dalle ore 10 alle ore 18 ininterrottamente. Le sale accolgono 99 opere (non solo del giovane Raffaello) che provengono da 25 musei, fondazioni ed enti pubblici. L’influsso in Umbria è stato così forte da travalicare l’ambito della pittura su tela. È evidente infatti l’eredità lasciata anche in miniature, ceramiche e maestri del vetro.
Ultima chiamata per questa mostra dedicata ad uno dei maggiori maestri del Rinascimento in un’antica città d’arte
La mostra potrebbe essere un’ottima ragione per approfondire la conoscenza di una città come Perugia. Dalle origini molto antiche (addirittura etrusche), il capoluogo umbro affascina tanti studenti e turisti da tutto il Mondo per il suo stile variegato e le sue architetture massicce. La città non è solo un ottimo approdo per ascoltare delle note jazz per il celebre evento “Umbria Jazz”. O per mangiare i cioccolati della tradizione locale. Ma sorprende i visitatori per tante perle enogastronomiche ed artistiche.
E per quanti fossero grandi amanti dell’arte contemporanea ottime notizie. Infatti per una mostra di Bansky che termina, eccone un’altra che ha avvio a Milano.