La FED ha lasciato aperta la porta a nuovi rialzi dei tassi di interesse e molti tornano a preoccuparsi di una eventuale recessione alle porte. La nostra view rimane identica a quella dei mesi scorsi: atterraggio morbido dell’economia e non recessione. Al momento non abbiamo motivo di pensare e proiettare diversamente. Momento davvero nodale per i mercati azionari internazionali, e sono questi giorni davvero intensi per definire cosa potrebbe accadere non solo a settembre ma almeno fino al setup rosso del 30 novembre. Riteniamo che oggi e domani possano essere l’ultima chiamata a Wall Street per invertire al rialzo. Andiamo a spiegare il perchè.
La scadenza di fine mese
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Più volte negli ultimi giorni abbiamo scritto che attenderemo ribassi di alcuni mesi se le chiusure di agosto saranno inferiori ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.705
Nasdaq C.
13.567
S&P500
4.385.
Proprio fra oggi e questo giovedì i prezzi decideranno quale futuro potrebbe avere prevalenza. Infatti, i prezzi attuali si aggirano intorno ai livelli spartiacque. Le prossime scadenze di setup saranno oggi e poi mercoledì.
Ultima chiamata a Wall Street per invertire al rialzo
La seduta di contrattazione del 25 agosto si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
34.346,90
Nasdaq C.
13.590,65
S&P500
4.405,71.
Nei giorni scorsi i prezzi si sono fermati in modo millimetrico su supporti importanti. Al momento tutte le medie a 200/400 e 600 settate dalle 4 ore in poi, sono orientate al rialzo e questo non è un segnale di burrasca all’orizzonte. Anzi sembrerebbe rasserenante. La situazione grafica sembra davvero indecisa e tutto potrebbe dipendere dai primi 4 giorni di questa settimana.
Nuove vendite con una chiusura giornaliera inferiore a:
Dow Jones
34.093
Nasdaq C.
13.462
S&P500
4.375.
Al momento gli obiettivi ribassisti sono ancora intatti:
Dow Jones
34.000/33.400
Nasdaq C.
13.300/12.800
S&P500
4.368/4.300.
Vedremo cosa accadrà e ci accoderemo come al solito agli eventi.
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