Come era lecito attendersi, le quotazioni dell’oro hanno accelerato al ribasso nel corso della settimana appena conclusasi. Cosa potrebbe accadere adesso? Ulteriori ribassi in arrivo per l’oro o i supporti sosterranno un rimbalzo? La situazione grafica è molto diversa a seconda del time frame considerato. Sarà necessario, quindi, scegliere con cura l’orizzonte temporale dell’investimento.
Quali sono i motivi alla base di questo ribasso?
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Come spesso ci capita di scrivere, tutto ruota intorno alle notizie che arrivano dagli Stati Uniti. Gli esperti del mercato delle materie prime, infatti, hanno attribuito il rafforzamento del dollaro USA rispetto alle principali valute globali alle preoccupazioni per un potenziale rialzo dei tassi della Fed e a una serie di solidi dati economici provenienti dagli Stati Uniti. Hanno spiegato che il recente aumento dell’indice del dollaro, che era sceso sotto la soglia di 103, deve essere considerato in questo contesto. Di conseguenza, l’aumento dei tassi del dollaro USA ha ostacolato la spinta al rialzo dei prezzi dell’oro.
Per le prossime settimane, quindi, ancora una volta bisognerà porre particolare attenzione ai dati che arrivano dall’economia stelle e strisce.
Ulteriori ribassi in arrivo per l’oro? Le indicazioni dell’analisi grafica
L’oro ha chiuso la seduta del 17 febbraio in ribasso dello 0,09% rispetto alla seduta precedente, a quota 1.850,2 $. La settimana, invece, si è chiusa con un ribasso dell’1,30%.
Time frame giornaliero
La tendenza in corso saldamente ribassista, ma a breve si potrebbe assistere a un rimbalzo. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno raggiunto il forte supporto in area 1.829,6 $. La tenuta di questo livello potrebbe favorire un ritorno in area 1.900 $. Solo il superamento di questa resistenza, però, potrebbe dare vita a un’inversione di tendenza più duratura.
Qualora, invece, il supporto dovesse cedere le quotazioni potrebbero scendere fino in area 1.756,8 $.
Time frame settimanale
La tendenza in corso sull’oro sul time frame settimanale è ancora rialzista, ma le ultime tre settimane sono state tutte al ribasso. Tuttavia, non ancora tutto è perduto per i rialzisti. Solo una chiusura settimanale inferiore a 1,787,3 $, infatti, potrebbe dare il via a una forte accelerazione ribassista verso area 1.483,3 $.
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