I controlli da parte dell’autorità finanziaria si fanno sempre più pressanti, così come sono pressanti le scadenze che si susseguono.
È importante conoscere quali sono i nostri diritti ma anche i doveri.
Potrebbe non essere sufficiente affidarsi ad un consulente. Infatti è prudente conoscere tutte le incombenze che ci aspettano nel corso dell’anno, per avere maggior chiarezza e minor rischio di sbagliare. Sicuramente un consulente esperto saprà guidarti, ma avere ben chiaro il percorso ad ostacoli che ti attente può essere una mossa vincente.
Tutto quello che devi sapere sulle scadenze fiscali di quest’anno e cosa scade oggi
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Non stai per leggere un trattato di economia ma una semplice guida che possa farti orientare tra tasse, imposte e scadenze fiscali.
La scadenza del 2 gennaio per la presentazione della dichiarazione IMU relativa la 2021 è slittata la 30 giugno con il DL 198/2022.
Oggi 25 gennaio è l’ultima data utile per l’invio del modello INTRA. Si tratta degli elenchi riepilogativi che riguardano cessioni di beni e prestazioni di servizi in paesi intracomunitari. Questo modello va inviato telematicamente entro il giorno 25 del mese successivo al periodo di riferimento. Si può inoltrare mensilmente o trimestralmente.
Un adempimento che riguarda molti di noi è l’assoluzione del bollo sulle fatture elettroniche. Vediamo cosa cambia da quest’anno.
Bollo sulle fatture elettroniche, tutte le date dei versamenti
Dal 2023 cambia il tetto massimo. Se l’ammontare dell’imposta dovuta sulle fatture del trimestre non supera 5 mila euro, il bollo potrà essere versato insieme a quelli del trimestre successivo. Puoi scrivere in agenda il seguente calendario:
- 28 febbraio per le fatture del IV trimestre 2022;
- 31 maggio per le fatture del I trimestre 2023;
- 30 settembre per le fatture del II trimestre 2023;
- 30 novembre per le fatture del III trimestre 2023.
Entro queste stesse date dovrai ricordare anche un altro adempimento se sei un soggetto IVA. Si tratta della liquidazione periodica IVA, anche conosciuta come modello LIPE.
Spese sanitarie e dichiarazione dei redditi
Tra tutto quello che devi sapere per non commettere errori fiscali c’è anche la data entro la quale opporti all’invio dei dati relativi alle spese sanitarie. Entro il mese di febbraio puoi decidere di non comunicare all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle tue spese mediche utili ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata. Un altro documento utile per il modello 730 o Unico è la Certificazione Unica. Entro il 16 marzo i sostituti d’imposta dovranno comunicare i dati relativi ai redditi da lavoro dipendente e assimilati, redditi da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi. Sempre entro il 16 marzo i soggetti IVA dovranno versare l’imposta in un’unica soluzione oppure a rate con una maggiorazione dello 0,33% per ogni rata.
Non dimenticare infine il versamento degli acconti IRPEF, IRES e IRAP. La prima rata pari al 40% scade il 30 giugno ed il restante 60% entro il 30 novembre.
Il modello 730 dovrà essere inviato entro il 30 settembre mentre il modello Redditi persone fisiche, società di persone e società di capitali con esercizio che coincide con l’anno solare entro il 30 novembre.