In Italia non finiamo mai di sorprenderci. Abbiamo la fortuna di vantare il più grande patrimonio culturale e tra le più splendide bellezze naturali al Mondo. Fin troppo spesso però ci dimentichiamo di questo e cerchiamo mete lontane. Nulla di male, visto che per i viaggiatori vige il principio che qualsiasi luogo arricchisce l’animo. Ma dovremmo applicare la curiosità anche ai luoghi distanti pochi chilometri da casa. Molti di recente si sono sorpresi nel conoscere il quartiere folle di Roma in cui sembra di rivivere l’atmosfera bohémien di Parigi o Barcellona.
Ma la stagione consente di dedicarci alla bellezza del mare. Dovremmo sapere che nella costa di Sorrento, uno dei gioielli della litoranea italiana, si nasconde una laguna unica. Accedervi è una fortuna riservata agli appassionati disposti a mettere una scarpa da passeggio o da scoglio e ad avventurarsi tra le rocce. Solo così, o via mare, ci si troverà di fronte ai cosiddetti Bagni della Regina Giovanna, sulla celebre Punta del Capo. Ma vediamo cosa rende questo luogo così interessante.
Un mix di storia e bellezze naturali
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Tutto il Mondo ci invidia queste piscine naturali, protette da una insenatura naturale e benedette da una posizione unica. Sarà per questo che la famiglia patrizia di Pollio Felice, nel periodo dell’antica Roma, aveva deciso di costruire qui la propria lussuosa dimora. Vivevano circondati dalla natura ed affacciati ai tre lati sul mare. Persino gli scrittori latini come Orazio parlavano dello splendore di quella villa.
Oggi ne vediamo i resti e abbiamo una chiara percezione dell’antica bellezza. Il nome attuale deriva da quello della Regina Giovanna d’Angiò che a inizio ‘400 amava passarci le giornate. Ed è comprensibile, visto che un grande arco naturale sormonta l’acqua, consentendo un piccolo passaggio al mare. È come stare in piscina. All’interno, le acque sono placide e colorate ed un senso di circolarità e di protezione accarezza i fortunati.
Arrivare però non è semplicissimo. La passeggiata parte dalla Traversa Punta Capo, nelle vicinanze di Sorrento. Qui si trova un parcheggio privato dove poter lasciare la macchina o il motorino. Alternativamente possiamo arrivare in autobus. Poi ha inizio un sentiero che prima passa attraverso pini e olivi e poi si inoltra tra le rocce.
Tutto il Mondo ci invidia queste piscine naturali sul mare ed incoronate da pini e ulivi di cui parlava persino Orazio
Il percorso non è semplicissimo. In caso di limitata mobilità è il caso di riflettere bene sulla possibilità di affrontarlo, sebbene non duri più di 15 minuti. Utilizziamo preferibilmente scarpe da ginnastica o da scoglio, evitiamo invece le scarpe infradito. Le rocce e i sassolini potrebbero infatti ferirci.
Ricordiamo che l’insenatura potrebbe essere molto affollata nei mesi centrali d’estate. Trovare un angolo per appoggiare il telo sarebbe allora impresa difficile. Privilegiamo i mesi meno caldi ed orari come la primissima mattina ed il tardo pomeriggio. Potremmo vivere momenti unici.
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