Tutti sanno che mangiare noci e mandorle riduce il colesterolo ma per chi soffre di colite e problemi renali le conseguenze non saranno tanto piacevoli

frutta secca

È risaputo che noci, mandorle e nocciole possono aiutare a stare meglio e a vivere più a lungo. Per anni la frutta secca è stata bandita da alcuni regimi alimentari per poi accorgersi che essa è un forte aiuto in alcune sindromi metaboliche. Tutti sanno che mangiare noci e mandorle riduce il colesterolo ma per chi soffre di colite e problemi renali le conseguenze non saranno tanto piacevoli.

Per benessere e per golosità

Nella nostra tradizione culinaria la frutta secca è sempre protagonista grazie alla preparazione di pietanze speciali, in particolare dolci. Ma il consumo dei frutti secchi non può ridursi ad un pasto eccezionale come il torrone o l’uso esclusivo durante le feste comandate.

La frutta secca dovrebbe essere presente nella dieta quotidiana attraverso un consumo costante e ben integrato. Infatti, se adeguatamente dosate e sotto parere medico i frutti oleaginosi possono contribuire a ridurre il colesterolo nel sangue e abbassare il rischio di malattie cardiovascolari.

Distinguiamo la frutta secca in due grandi tipologie, la frutta secca a guscio e quella secca e polposa come datteri, albicocche e prugne. Non tratteremo di quest’ultima tipologia, perché non sempre consigliata per chi soffre di alcune malattie. Servirà il parere del medico per poterne mangiare.

Alcuni studi hanno dimostrato che la consumazione dei frutti oleaginosi secchi contribuisce a ridurre il rischio di diabete 2 e di ipertensione. Non dovremmo però abusare con più di 30 gr al giorno.

Tutti sanno che mangiare noci e mandorle riduce il colesterolo ma per chi soffre di colite e problemi renali le conseguenze non saranno tanto piacevoli

Per quanto riguarda le mandorle, in particolare, bisognerebbe accertarsi di non essere allergici a questo alimento perché un uso eccessivo può provocare effetti contrari. Infatti le mandorle sono ricchi di vitamina E, sodio e anche di altre proprietà benefiche, ma dovremmo avere l’accorgimento di non abusarne se al contempo si sta facendo un elevato consumo di vitamina C.

Anche le noci hanno numerose proprietà benefiche e sono consigliate come spuntino per ricaricarsi di energia, ideale anche per la colazione o le attività sportive.

In quanto ricchi di fibre però i frutti secchi dovrebbero essere evitati da chi soffre di colite, dalla forma più leggera a quella più grave. Chi soffre di questa patologia, insieme ai prodotti lattiero caseari, non tollera i cibi ricchi di fibre come lo sono le mandorle e le noci.

Anche chi soffre di insufficienza renale non dovrebbe abusare di frutta secca. Il medico potrebbe anche escludere o limitare cibi ricchi di potassio tra cui anche i frutti secchi come mandorle e noci.

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