La mamma è sempre la mamma, d’altronde nella nostra vita poche sono le persone che ci saranno accanto come lei. Una figura sulla quale si può sempre contare e disposta a donarci tutto il suo amore in modo incondizionato. Talvolta, nonostante la sua evidente rilevanza, potrebbe sembrarci di non riuscire a esprimere totalmente il nostro affetto nei suoi confronti. A fornirci l’occasione giusta, senza sembrare stucchevoli, è la Festa della mamma. Durante la stessa siamo soliti omaggiarla anche con qualche presente. La maggior parte si butta su fiori e piante, una buona scelta sicuramente, a patto di non trasmettere un messaggio sbagliato. In molti, infatti, non sanno che molte specie floreali hanno un significato tutt’altro che carino.
La Festa della mamma nasce a metà dell’Ottocento in America ad opera di Ann Reeves Jarvis. Per azione della figlia, all’inizio del secolo scorso, diviene una vera e propria ricorrenza, fissata alla seconda domenica di maggio, periodo della morte della sua fondatrice. Da lì cominciò a espandersi, arrivando in Italia a metà del Novecento, dove si mantenne la data americana. Una scelta che probabilmente si lega anche al fatto che il mese di maggio sia quello della Madonna e che vi sia una maggiore quantità di fiori.
Proprio questi ultimi, assieme anche alle piante, sono tra i regali più comuni che si fanno alla propria madre in tale giorno. Talvolta, però, trascuriamo che ogni esemplare ha un messaggio, non sempre adatto a tale ricorrenza o addirittura ostile.
Tutti regalano fiori per la Festa della mamma ma attenzione a non sbagliare nella scelta!
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Molto spesso nella scelta di un bouquet o di una pianta da regalare non ne teniamo presente il significato. Un grave errore, perché potrebbero essere un modo per esprimere i nostri sentimenti senza parlare. Tante sono le specie dal significato affettuoso e positivo, ma se vogliamo puntare su qualcosa di specifico puntiamo sulla potentilla. Si tratta di una piccola pianta con fiorellini gialli che simboleggia la potenza dell’amore materno. Un significato che deriva dalla tenera abitudine delle sue foglie di coprire i propri boccioli. Scelta vincente anche l’azalea che, nel linguaggio dei fiori, rappresenta l’amore puro e, in fattispecie, quello materno.
Naturalmente anche un bel mazzo di rose fa la sua bella figura ed è sempre gradito, ma attenzione al colore. Le rose rosse si collegano all’amore passionale, mentre quelle gialle a rancore e gelosia. Ergo questi colori meglio lasciarli perdere. In America il fiore per la Festa della mamma è il garofano bianco, simbolo della purezza di sentimenti. Però, tradizionalmente, dentro casa i garofani porterebbero sfortuna. Inoltre, quelli rigato, porpora e giallo indicherebbero rispettivamente rifiuto, sentimenti incerti e capricci.
Si sconsigliano anche questi perché dalla simbologia negativa
Tra i fiori e le piante da non regalare assolutamente alla mamma ci sono anche questi dai seguenti significati nel loro linguaggio:
- achillea: guerra e dolore, si ricollega ad Achille nell’Iliade;
- lavanda: indica da un lato amore, ma anche diffidenza, perché considerata rifugio di serpenti;
- geranio rosso scuro: malinconia;
- petunia: rabbia e rancore;
- bocca di leone: totale disinteresse;
- spirea: vanità frivola;
- calendula: dispiacere, sebbene utile per allontanare vespe e calabroni;
- papavero rosso e bianco: rispettivamente assopimento e sfortuna;
- gladiolo: colpo di fulmine ma indica anche essere stati feriti;
- narciso: egoismo;
- ortensia: solitudine, seppure abbia anche altri significati positivi;
- tradescantia: sciagura e miseria.
Se è vero che tutti regalano fiori per la Festa della mamma, noi ora saremo tra i pochi a sapere su quali puntare e da quali rifuggire. Nel caso fossimo titubanti e in cerca di altre idee, potremmo valutare invece un rossetto dal colore personalizzato.