Molti di noi hanno in casa oggetti molto ricercati nel mercato degli appassionati e probabilmente nemmeno lo sanno. Magari non hanno alcun valore affettivo per noi. Di conseguenza metterli in vendita non sarebbe un sacrilegio. Semplicemente una bella opportunità. Tanto vale controllare con la speranza di farne un gruzzoletto. Anche perché il rischio è che nel tempo gli oggetti si deteriorino, o peggio vadano perduti o buttati.
Pensiamo ai primi modelli dei telefoni e dei personal computer. Potremmo avere dei pezzi da migliaia di euro chiusi in qualche cassetto polveroso. Forse, però, non siamo a conoscenza di un altro mercato florido e che riguarda un gioco di carte. Nei primi anni Duemila moltissime famiglie in Italia lo avevano in casa.
Ci ricorderemo certamente dei pacchettini di buste contenenti le carte della serie dei Pokémon. Erano molto di moda tra bambini ed adolescenti. Così tutti potrebbero avere in casa queste carte. Alcuni di questi esemplari possono valere centinaia di euro. Vediamo quali sono i personaggi ricercati.
Cosa guardare per capire il valore
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Il nome ufficiale era Pokémon Trading Cards. Le carte hanno una copertina blu elettrico con al centro una sfera. Si trattava della creazione di una famosa azienda di giochi e videogiochi giapponese, ovvero la Nintendo. Nel giro di pochi anni divenne un fenomeno mondiale, di cui tutti i bambini andavano pazzi. Alcune di queste carte erano più rare di altre, così sono diventate negli anni ricercatissime. Proprio come se fossero le figurine dei grandi giocatori di calcio.
I modelli italiani hanno prezzi più bassi rispetto a quelli del mercato in lingua inglese. Ciò nonostante, alcune carte possono valere varie centinaia di euro.
Tra gli aspetti che dobbiamo ricercare c’è l’anno di produzione. In Italia queste carte arrivarono nel 1998 e nel 1999, e se notiamo la scritta “1^ edizione” allora i valori saranno mediamente più alti. Ad esempio, la carta di Charizard Set Base di questa prima edizione può raggiungere valori che oscillano tra i 700 ed i 900 euro. Altre caratteristiche molto apprezzate sono la superficie olografica e l’appartenenza a edizioni limitate.
Tutti potrebbero avere in casa queste carte da gioco che oggi arrivano a valere un sacco di soldi
Ad esempio, se accanto al nome del Pokémon vediamo una o più stelle, questo potrebbe essere indice di una carta poco frequente. Inoltre, in basso a destra potremo notare la presenza di due numeri che indicano la posizione delle carte nella serie. Se il primo numero supera il secondo, significa che siamo di fronte ad una carta fuori serie.
Insomma, potremmo valutare il loro valore dando un’occhiata a siti internet specializzati in compravendita di oggettistica. Oppure tra i blog dei collezionisti. Di certo sapremo trovare qualche indicazione utile.
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